Lo zoo degli animali in libertà: riapre l’osservatorio faunistico di Aprica

Con la bella stagione riapre anche il fiore all’occhiello dell’offerta turistica di Aprica: l’Osservatorio eco-faunistico di Aprica. Per l’occasione sabato 22 giugno è in programma una visita che regalerà un’esperienza nella natura di Aprica, a contatto con molti animali, con la guida dei curatori dell’Osservatorio Bernardo Pedroni e la moglie Luisa Meregalli che sapranno come sempre emozionare grandi e piccini. Il ritrovo è previsto alle 8,30 alla partenza della cabinovia della Magnolta. Il prezzo è di 20 euro per i bambini e 25 euro gli adulti, comprensivo di cabinovia Magnolta).

Si può prenotare il proprio posto chiamando l’Infopoint al numero 0342-746113 o scrivendo un’email all’indirizzo [email protected]. Fra gli ospiti più gettonati dell’Osservatorio ci sono gli orsi bruni Buya e Medo, femmina e maschio, provenienti dalla Bulgaria. Sequestrati in un circo abusivo e in un allevamento per la caccia, i due esemplari di orso bruno dei Balcani sono l’attrazione principale della struttura inserita nel Parco delle Orobie. L’area di oltre 25 ettari, all’interno della quale si snoda un itinerario didattico, è stata ideata da Pedroni, biologo naturalista, che la dirige insieme alla moglie Luisa Meregalli.

L’Osservatorio eco-faunistico alpino è una struttura unica nel suo genere che permette al visitatore di vivere l’emozione di osservare animali in libertà, avvicinandosi senza reti di protezione e in completa sicurezza. Camosci, stambecchi, caprioli, rapaci, cince, scoiattoli e piccoli anfibi popolano l’area naturalistica che è meta di visitatori da tutta Europa. L’area dedicata all’orso bruno delle Alpi ospita due esemplari di questo plantigrado osservabile da alcuni punti strategici. Disponibile in quota anche l’Ottagono della natura e, in paese, la Galleria delle emozioni nella natura.

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