
Cronaca / Lecco città
Sabato 23 Maggio 2015
Lo strappo di Virginia Tentori
«Bodega è il candidato giusto»
È stata il braccio destro di Michela Brambilla, ma ora sbatte la porta. «Sia chiaro però che non lascio Forza Italia». Ma l’ex ministro:«È fuori»
«Negrini è un amico, ma oggi bisogna fare una scelta di campo vincente. Sto con Bodega, il sindaco capace e coraggioso che ci permette di realizzare il sogno che coltiviamo da anni: ridare a Lecco un’amministrazione di centrodestra».
Il dramma va in scena al bar Sunflower: Virginia Tentori, già braccio destro del commissario lecchese di Forza Italia, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, prende le distanze da colei che l’aveva candidata al consiglio regionale . Per meglio dire sbatte la porta.
I «Ma sia chiaro, non lascio Forza Italia - spiega la Tentori - Sono berlusconiana, forzista per sempre, e proprio per rispettare i valori e gli obiettivi di Forza Italia mi sono decisa a questa scelta». Premette di voler evitare a tutti i costi il trasporto emotivo e di attenersi solo a un ragionamento politico. Eccolo: «Non ho condiviso l’azzeramento dei vertici lecchesi decisi a tavolino, di cui sono venuta a conoscenza dai giornali, non ho condiviso questa lista». Parla di «colpo di stato» da parte della dirigenza lecchese e insomma dice che non ci sta più. Le tensioni tra il commissario e la sua vice erano in atto da tempo: la Tentori non ha gradito le scelte elettorali di Forza Italia e ha guardato con interesse fin dall’inizio alla discesa in campo di Bodega, quello che oggi definisce «un sindaco capace e coraggioso».
Bodega l’ha ringraziata per la fiducia e si è detto dispiaciuto per il rammarico avvertito nelle sue parole, chiarendo di non volersi addentrare nel merito di quello che è successo in Forza Italia. Lei ha ricordato di avere cominciato a fare politica con lui sindaco («Anni bellissimi in cui sono cresciuta politicamente») e di essere poi stata assessore nella giunta Faggi. Si aspetta dunque un ruolo in un’ipotetica amministrazione Bodega? Tentori sorride: «Ultimamente tutti mi hanno offerto di tutto e di più. Ma io ho scelto in base alle mie convinzioni politiche».
Non è mancata la reazione della Brambilla: «C’è chi sale sui taxi di questo o di quel partito e se non intravede più una convenienza personale, scende. Noi ci siamo tolti un peso perché dentro Forza Italia è molto chiara la differenza tra chi fa politica al servizio del bene comune e chi persegue le proprie ambizioni. Chi non condivide questo progetto e lavora contro è fuori dal partito».
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