Economia / Morbegno e bassa valle
Martedì 16 Marzo 2021
Lo Storico Ribelle
finisce sulla Cnn
Incredibile vetrina
L’attore Stanley Tucci alla scoperta dell’Italia Ciapparelli: «La nostra battaglia contro i mangimi storici»
La famiglia Missoni, Beppe Severgnini dal Duomo di Milano e lo Storico Ribelle. C’è anche l’ex Bitto Storico, con un ruolo di primo piano, tra i protagonisti dell’episodio numero 4 di “Stanley Tucci: searching for Italy”. L’attore e regista di Hollywood, celebre soprattutto per la partecipazione a “Il diavolo veste Prada”, aveva girato la puntata della trasmissione nel novembre del 2019. Poi i tempi della messa in onda si sono allungati a causa dell’emergenza coronavirus. Nei giorni scorsi è andata in onda sulla Cnn una delle più importanti emittenti televisive del mondo.
Richieste da Canada e Usa
“The outlaw cheese” il formaggio fuorilegge, è il titolo scelto per raccontare la storia del formaggio ribelle, frutto di una pluridecennale battaglia portata avanti da Paolo Ciapparelli in difesa della tradizione. «E dell’ambiente - premette il fondatore del movimento che oggi riunisce una decina di produttori sulle Orobie -. Il nostro messaggio ha colpito Tucci e la sua troupe. Vent’anni prima di Greta Thunberg abbiamo messo al primo posto la ribellione basata sulla battaglia contro i mangimi e i fermenti industriali, a favore del pascolo e dell’ambiente. Questi valori sono un messaggio straordinario a livello internazionale. Vogliamo continuare a mangiare pane, formaggio e salame come facevano i nostri vecchi. La nostra filosofia è qui».
Insieme ai big della moda e della cultura, a rappresentare la Lombardia Tucci ha voluto il misultin del Lago di Como e il formaggio di Gerola Alta. «Siamo molto orgogliosi della scelta di coinvolgere il nostro prodotto in una trasmissione dedicata alle vere eccellenze del nostro Paese - aggiunge Ciapparelli mettendo l’accento sulla parola “vere” -. Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto decine di email e telefonate da Stati Uniti e Canada: questo ci conferma che abbiamo portato la storia dei nostri alpeggi su una delle più importanti reti televisive del mondo».
Sullo schermo è finita Gerola che, a dirla tutta, non sembra mettere in prima fila questo presidio Slow Food e quello del Furmacc del Feén. «Basti pensare che su alcuni materiali promozionali realizzati di recente, brochure e sito, non veniamo nemmeno citati». Nessuno è profeta in patria, si diceva un tempo, ma nella casera di Gerola Alta arrivano ogni anno visitatori da tutto il mondo e lo Storico Ribelle è uno dei presìdi più importanti Slow Food. «Europei, americani e asiatici, decisi a scoprire non solo la bontà di questo formaggio che invecchia più di dieci anni e ha conquistato anche Tucci, ma soprattutto la sua storia», precisa Ciapparelli.
Grande colpo
L’attore americano ha apprezzato una verticale di Storico Ribelle di annate dal 2019 al 2007. «Delicious», ha detto Tucci. «E tutta questa promozione alla Valtellina la facciamo volentieri e senza che costi un solo euro di soldi pubblici», ha chiarito Ciapparelli. Per lo Storico Ribelle non è l’unica esperienza internazionale degli ultimi tempi. Grazie a un’iniziativa della Camera di commercio di Torino, il Consorzio di salvaguardia del Bitto storico - la società benefit che gestisce la casera e coordina i produttori - è stato messo in contatto con importatori di prodotti di alto livello attivi in tutta Europa. A Milano, intanto, la vetrina di Peck, uno dei negozi di gastronomia più prestigiosi d’Italia, a due passi dal Duomo, è dedicata allo Storico Ribelle.
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