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Giovedì 28 Febbraio 2013
Livigno, incidente sugli sci
Gravissimo bimbo di 10 anni
Altra giornata campale sulle piste dei comprensori sciistici valtellinesi. Soltanto ieri, gli interventi sono stati dieci. Il più grave tra i feriti è un bambino di soli dieci anni, vittima di una caduta quando mancavano ormai pochi minuti alla chiusura degli impianti.
Livigno - Altra giornata campale sulle piste dei comprensori sciistici valtellinesi. Soltanto ieri, gli interventi sono stati dieci.
Il più grave tra i feriti è un bambino di soli dieci anni, vittima di una caduta quando mancavano ormai pochi minuti alla chiusura degli impianti.
Il piccolo, un turista russo in vacanza con una comitiva di connazionali nel Piccolo Tibet per la settimana bianca, dopo avere perso l'equilibrio, è rimasto accasciato sulla neve privo di conoscenza. L'allarme alla centrale operativa del 118 è arrivato alle 16.30. Codice rosso, quello per i casi della massima urgenza. Oltre ai soccorritori del locale punto di primo intervento, è stato attivato immediatamente anche il personale dell'eliambulanza, arrivato a Livigno dal capoluogo valtellinese in pochi minuti.
Caricato a bordo del velivolo, il ferito è stato trasportato all'ospedale Morelli di Sondalo per il ricovero nel reparto di neurochirurgia. In base a una prima valutazione, le sue condizioni non sarebbero gravi come era sembrato in un primo momento.
Resta il fatto che il referto parla di trauma cranico, ragione più che sufficiente per dare luogo alla massima prudenza.
Per questo i medici sondalini si sono riservati la prognosi, disponendo anche un periodo di costante monitoraggio delle condizioni del paziente.
Resta da chiarire esattamente come si sia potuto verificare l'incidente. Non risulterebbe però che siano coinvolte altre persone.
Mezz'ora più tardi, a Bormio, ricoverato un altro bambini, questa volta di 12 anni, sempre per una caduta sulle piste. Codice verde, in questo caso. Altri incidenti sulle piste si sono registrati nel primo pomeriggio a Livigno (vittime una donna di 43 anni e una di 34) e a Chiesa (un uomo di 59).
Livigno ha fatto la parte del leone anche per quanto riguarda gli sciatori feriti in mattinata.
Non c'è stato niente da fare invece per l'uomo di 53 anni che, poco dopo le 8.30, è stato colto da un malore in un locale di piazza Frodaglio, a Valfurva.
In questo caso i traumi da caduta sugli sci non c'entrano niente. L'attacco cardiaco del quale sembra che l'uomo sia rimasto vittima non gli ha dato scampo.
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