Livigno: dopo il dissequestro, partiti i lavori di ripristino del tunnel del Gallo

Ottenuto il via libera dalla Procura della Repubblica di Sondrio, sono partiti stamattina, alle 7, i lavori di completamento della pulitura e di messa in sicurezza della strada comunale Dala Val-Passo del Gallo, a Livigno, investita da una grossa colata detritica venerdì 19 luglio.

Sul posto sono giunti gli operai della ditta di movimento terra “Livigno scavi”, che già aveva effettuato il pronto intervento nel post distacco, e che il Comune di Livigno ha incaricato di effettuare questi ulteriori lavori richiesti dalla Procura della Repubblica di Sondrio, retta da Piero Basilone, per garantire la sicurezza del transito in direzione del Munt la Schera, il tunnel che collega Livigno a Zernez e alla Mitteleuropa.

«La Procura conferma il dissequestro, avvenuto nella giornata di martedì, del tratto di strada che interessa la galleria Dardaglin - dice il colonnello Andrea Turco, comandante dei Carabinieri forestali di Sondrio - finalizzato a permettere agli operai della ditta esecutrice dei lavori di procedere agli interventi di messa in sicurezza concordati con la Procura stessa. Si tratta, in particolare, di rafforzare la volta della galleria in un punto specifico, sul quale la colata detritica ha esercitato la maggiore pressione, di sgomberare ulteriormente il materiale sceso a ridosso della galleria e di lavorare alla messa in sicurezza del versante franato in alcuni punti della parte alta, in modo da evitare che questo tipo di distacchi possa ripetersi anche in futuro. Tutti lavori che verranno seguiti passo passo dagli agenti di Polizia giudiziaria ammessi al cantiere e dal perito nominato dalla Procura (l’ingegner Carlo Graneroli), mentre difficile dire quando possano essere ultimati, ma credo che il tutto dovrebbe concludersi entro una settimana al massimo».

Tempi che secondo Remo Galli, sindaco di Livigno, potrebbero essere più brevi, almeno questo è l’auspicio, per permettere la riapertura il prima possibile e nel rispetto delle indicazioni della Procura di una via di comunicazione di importanza internazionale per il Piccolo Tibet.

«Questa mattina gli operai hanno iniziato i lavori di ripulitura di dettaglio della carrozzabile - dice il sindaco -, che avevano già sgomberato lunedì 22 luglio, però, ora, si tratta di togliere anche la sabbietta che era rimasta sull’asfalto e che può rivelarsi pericolosa per ciclisti e motociclisti in particolare. Poi si procederà con tutti gli altri lavori come da indicazioni giunte dalla Procura e dal geologo Giovanni Songini che avevamo incaricato di effettuare il sopralluogo nell’immediato post frana. Tengo a ringraziare la magistratura sondriese - aggiunge il sindaco - per la celerità con la quale è intervenuta mostrando di aver compreso molto bene le nostre preoccupazioni circa il perdurare della chiusura di questa via di comunicazione».

É vero che Livigno si può raggiungere tranquillamente dall’Italia, dal Foscagno, e dalla Svizzera, dalla Forcola, però il tunnel del Gallo ha il suo perché in quanto collega direttamente la località al cuore dell’Europa ed è una via scelta da parecchi turisti stranieri.

Ricordiamo che sulla vicenda del Dardaglin pende un fascicolo aperto in Procura verso ignoti per frana colposa. Un atto dovuto, sicuramente, conseguente al sequestro e alla necessità di verificare la stabilità della galleria e del versante.

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