Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 03 Gennaio 2016
Livigno, chiede il riscatto per il telefonino: arrestato
Secondo le accuse dei carabinieri, aveva tentato di spillare dei soldi a un giovane straniero con il classico sistema del “cavallo di ritorno”, ma gli è andata male.
Secondo le accuse dei carabinieri, aveva tentato di spillare dei soldi a un giovane straniero con il classico sistema del “cavallo di ritorno”, ma gli è andata male ed è stato arrestato. A finire nella rete dei militari della stazione di Livigno, venerdì sera, è stato G. V., 30 anni, a sua volta straniero.
Poco prima era entrato in possesso di uno smartphone dell’ultima generazione e aveva contatto il proprietario dicendo che glielo avrebbe restituito in cambio di 200 euro. Il sistema del cavallo di ritorno consiste proprio in questo: nel sottrarre un bene (di solito l’auto) e di restituirlo solo dopo il pagamento di un riscatto. In questo caso l’indagato confidava forse nel fatto che la vittima, essendo a sua volta un cittadino straniero, avrebbe potuto sentirsi spaesata in Italia e cedere più facilmente al ricatto. Il piano però non ha funzionato. Il proprietario dello smartphone non ha esitato a rivolgersi alle forze dell’ordine ed è scattata la trappola.
Proprio mentre il giovane stava consegnando le banconote a G. V. sono entrati in azione i carabinieri ed è scattato l’arresto in flagranza di reato con l’accusa di estorsione.
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