Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 22 Gennaio 2014
Livigno, il cameriere
è morto per congelamento
«Decesso dovuto ad arresto cardiocircolatorio per congelamento», recita il primo referto del medico legale fatto intervenire dai carabinieri di Livigno, subito dopo il ritrovamento del cadavere
Un uomo, che era scomparso dalle 5 del mattino di ieri, è stato ritrovato morto la scorsa notte, quasi sicuramente stroncato da un infarto dovuto a un assideramento.
«Decesso dovuto ad arresto cardiocircolatorio per congelamento», recita il primo referto del medico legale fatto intervenire dai carabinieri di Livigno, subito dopo il ritrovamento del cadavere all’interno di un deposito edile a cielo aperto del paese turistico dell’Alta Valtellina. Nel paese la temperatura, durante la notte, era scesa sino a 20 gradi sotto lo zero.
La vittima, Claudio Domenico Sassu, 47 anni, di Alghero (Sassari), che lavorava come cameriere, al momento del ritrovamento indossava soltanto una giacca leggera con camicia.
Alle dipendenze del centro benessere Aquagranda di Livigno, in compagnia di un collega di lavoro e conterraneo - che aveva lanciato l’allarme - si era concesso una serata di relax nei pub e locali pubblici della zona, per poi non rincasare
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