Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 11 Dicembre 2013
Livelli a Cosio Valtellino
L’affrancazione non piace a tutti
Ieri si chiudevano i termini per presentare le domande per ottenere il riscatto del terreni risultati di proprietà del Comune e gravati da antichi contratti di enfiteusi - Ma 83 residenti “livellari” hanno presentato una petizione al Comune per chiedere all’ente di chiarire i criteri con cui ha stabilito i costo dei terreni
Sembrava ormai scritta la parola fine sui famosi livelli, quei terreni contesi fra pubblico e privato, i 453 appezzamenti “senza padrone” nel territorio comunale di Cosio Valtellino.
E invece spunta una petizione consegnata ieri in municipio in cui 83 residenti riuniti nel Comitato cittadini livellari chiedono maggiore chiarezza al comune su una questione che, vista anche la casistica complessa di ogni livellario, continua ad essere dibattuto e gli abitanti chiedono anche che il Comune applichi parametri equi nell’affrancazione dei terreni.
L’amministrazione guidata dal sindaco Alan Vaninettiha optato per la soluzione amichevole del caso proponendo, come già la giunta precedente, l’affrancazione dei terreni per chiudere le vertenze in corso da qualche tempo. Una proposta che piace al Comitato dei cittadini titolari di lotti con diritto di livello del comune di Cosio «siamo favorevoli al provvedimento in corso atto alla cancellazione dei livelli con opportuno affrancamento - dicono infatti nella petizione indirizzata alla giunta - , ma vi invitano a tener presente che, nel rispetto dei principi democratici e di equità utilizzati dai nostri antenati nell’assegnazione ad ogni famiglia dei lotti stessi, il prezzo di affrancamento da corrispondere al comune deve adottare lo stesso criterio» . Quindi per il Comitato si deve tener presente che il valore medio di mercato di un lotto agricolo a bosco di costa sia tutt’oggi 1/10 (un decimo) rispetto al valore medio di mercato di un lotto a prato nel fondovalle. «Lo stesso parametro - dicono - andrà adottato per stabilire il giusto corrispettivo in sede di affrancamento. Riteniamo anche opportuno e funzionale ad entrambi le parti che venga messa in visione dei cittadini, nell’ufficio preposto, l’elenco con numero mappale ed eventuale proprietario legatario corrispondente».
Eugenio Rabbiosi della minoranza comunale, che si fa portavoce dei firmatari dell’iniziativa popolare, sottolinea anche che «il rapporto coi cittadini da parte dell’ente rimane su binari lontani - afferma -. Invece in questi casi occorre usare un contatto diretto arrivando in ogni casa semplicemente utilizzando i canali già attivi come il giornalino comunale in cui andava spiegata la problematica dei livelli in modo chiaro e senza mezzi termini».
Ieri si chiudevano anche i tempi concessi dal Comune per la richiesta di affrancazione dei terreni, sia gli appezzamenti sui quali passerà la nuova superstrada, sia quelli a mezzacosta. A questo proposito l’affrancazione degli appezzamenti di pianura proposta dal comune resta a 0,21 centesimi al metro quadrato, mentre è stato limato il valore per i terreni di versante che passa allo 0,06 centesimi al metro quadrato, a queste cifre devono essere aggiunte le spese di registrazione dell’atto conclusivo.
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