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Giovedì 20 Dicembre 2012
Licenziato alla Riello
L'azienda non cambia idea
Nessun ripensamento per il dipendente Gianbattista Scarpellini, allontanato dopo 20 anni - Un corteo di protesta dei colleghi
La giornata di ieri è iniziata con un corteo di protesta da parte di circa 150 rappresentanti sindacali della Fim Cisl provenienti dalle fabbriche lecchesi della Fim Cisl. Sono partiti dal piazzale della sede sindacale di via Besonda, hanno invaso la sede stradale e hanno bloccato il traffico fino a raggiungere via Risorgimento, dove si trova la sede lecchese della Riello, al grido di "Siamo tutti Scarpellini".
La vicenda è iniziata lunedì scorso quando il lavoratore, 53 anni, con un'esperienza di 20 anni in Riello occupando svariati ruoli (dalla direzione dello stabilimento di Piantedo, al commerciale, agli acquisti, all'ufficio qualità) si è visto recapitare una lettera di licenziamento per soppressione di mansione, cioè il controllo qualità, a causa della chiusura dell'attività produttiva di Morbegno e di Lecco. Colpa anche della crisi economica, i manager di Riello hanno ritenuto impossibile il ricollocamento in azienda e hanno quindi proceduto al licenziamento per motivi economici così come concesso dalla Legge sul lavoro del ministro Elsa Fornero.
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