Economia
Sabato 07 Marzo 2009
L'Icam pronto al trasloco
<I posti di lavoro restano>
Azienda, sindacati e istituzioni sono impegnate a trovare le soluzioni per ridurre i disagi del trasferimento ai dipendenti ora in forza nella fabbrica di Pescarenico
Se ne è parlato al tavolo provinciale di Lecco, al quale ha partecipato il presente della Provincia Virginio Brivio, l’assessore ai trasporti Carlo Fumagalli, un rappresentante della Provincia di Como, Plinio Agostoni, in rappresentanza della Icam, un rappresentante del Comune di Lecco, i sindacati di Cgil e Cisl e il sindaco di Orsenigo, Licia Viganò.
Agostoni ha messo sul tavolo la mappatura dei lavoratori. Sono 275, che provengono da 56 comuni differenti. Ottanta maestranze abitano nel tratto di strada tra Lecco e Orsenigo, un centinaio nei dintorni di Lecco e gli altri provengono dalla Brianza o dalle valli, comunque in zone distanti dalla futura collocazione aziendale.
Eppure tutti sono concordi nella necessità di non perdere posti di lavoro, oggi più preziosi che mai: «Con l’aria di crisi che si respira dicono Tore Rossi della Cgil e Alessandro Stucchi della Cisl - non possiamo permetterci di perdere posti di lavoro sicuri, solo per il trasferimento dell’attività industriale da Pescarenico a Orsenigo, in provincia di Como».
Ed infatti le idee non mancano. Una delle prime proposte è stato il potenziamento della linea ferroviaria tra Lecco e Como, un progetto di cui da tempo si discute, ma che non si è mai concretizzato. Altri parlano della possibilità di rafforzare il servizio autobus che già esiste, seppur in minima parte. Altri ancora hanno proposto di accedere a dei bandi, finanziati dalla regione, a favore dei mezzi pubblici collettivi a basso costo. L’incontro è stato aggiornati al trenta marzo, quando la proprietà incontrerà la Provincia, per continuare a parlare di un servizio di trasporto pubblico a disposizione dei dipendenti.
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