Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 03 Dicembre 2017
Lezioni d’amicizia, nel nome di Lisa
A palazzo Muzio la quinta giornata di studio organizzata in ricordo della ragazza sondriese. In sala anche molti studenti delle superiori - Per l’occasione sono stati proclamati i vincitori dei premi di laurea.
«Una giornata di riflessioni ed emozioni, molte emozioni». Con queste parole, Bruno Di Giacomo Russo, direttore dell’Osservatorio sulla Valtellina e della rivista Percorsi valtellinesi, ha sintetizzato al meglio il significato della quinta giornata di studi in ricordo di Lisa Garbellini, la ragazza sondriese scomparsa tragicamente nell’estate del 2011 a causa di un incidente stradale.
Proprio Lisa Garbellini era conosciuta per i suoi molteplici interessi e passioni: da quelli per la montagna e per l’ambiente, che coltivava sia nel tempo libero sia grazie al suo impiego in Ersaf, a quelli per lo sport, con le mille partite e sfide sia a calcio sia a basket con gli amici fino al suo grande impegno come animatrice ed educatrice dell’oratorio e nel mondo del volontariato. Tutti questi aspetti della vita di Lisa si sono uniti ieri, alla sala consiliare di palazzo Muzio, nell’evento organizzato dall’Osservatorio sulla Valtellina, dall’associazione culturale Asma e dalla cooperativa Ippogrifo con il contributo di Ersaf, del Bim, della Cisl di Sondrio e di Creval e Banca Popolare di Sondrio.
L’incontro è stato denominato “Amicizia, generatività e promozione sociale” e gli interventi dei relatori, dopo i saluti delle varie autorità presenti, si sono concentrati per l’appunto su queste tematiche: monsignor Patrizio Rota Scalabrini, teologo e biblista della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, ha infatti tenuto la lezione magistrale “Prospettive bibliche sul dono dell’amicizia”, mentre il professor Mario Garbellini, papà di Lisa, ha poi ricordato la vittoria di Vittorio Chizzolini nel suo intervento “Formazione psicosociale di un imprenditore pedagogico: l’esempio di Vittorio Chizzolini”.
Tra le due lezioni magistrali che hanno contraddistinto la mattinata, a cui hanno preso parte anche alcuni studenti delle scuole della provincia di Sondrio, è stato proiettato un toccante e commovente video dedicato ovviamente a Lisa Garbellini e sono stati proclamati i vincitori del premio di laurea dedicato alla ragazza sondriese.
Ad aggiudicarsi il premio in denaro di 500 euro sono stati Patrick Incondi, laureato in Scienze della produzione e protezione delle piante, con la sua tesi “Moria del melo in Valtellina: effetto degli ammendanti organici sulla fisiologia di piante in condizioni di reimpianto”; Paolo Ricci, laureato in Medicina e Chirurgia con la sua tesi “Le terme alcalino-causistiche del Masino”; e, per quanto riguarda il premio assegnato dalla Cisl, Cristina Nobili, laureata in Economia e gestione aziendale con la tesi dal titolo “I distretti industriali: il caso valtellinese delle rinnovabili”.
Sono invece stati premiati da Ersaf con uno stage retribuito Veronica Quadroni, laureata in Architettura per il progetto sostenibile, con la sua tesi “Nuovi scenari d’alta in Valtellina. Un’ipotesi di riconversione dello Scerscen 3000 in Valmalenco come modello innovativo di turismo alpino” e Daniele Moncecchi, laureato in Ingegneria per l’ambiente e per il territorio con la sua tesi “Analisi delle potenzialità delle biomasse forestali”.
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