Cronaca / Valsassina
Mercoledì 06 Novembre 2013
Legna quasi regalata
Si fanno avanti in 26
Il Comune di Cassina lancia la gara per ripulire i boschi dai rami
Costa un’euro e 50 al quintale, ognuno può averne al massimo 50
Tutti vogliono la legna di Cassina. Un dato che la dice lunga e che è sintomatico della crisi economica, per cui si è ripreso a “far legna” nei pubblici boschi messa a disposizione dall’amministrazione comunale.
In ventisei residenti si sono infatti fatti avanti in Comune per segarla e portarsela a casa al prezzo molto politico di un euro e cinquanta a quintale. Massimo cinquanta quintali, spese a carico dell’assegnatario. E guai a sgarrare: gli alberi da tagliare, precisamente in località Alpe di Maesimo, saranno marchiati con numeri e codici identificativi a cura della Comunità Montana e dello stesso Comune di Cassina riferiti ad ogni assegnatario. Quindi guai a chi sega l’albero del vicino.
Si tratta della legna «per uso focatico» ricavata di alberi quasi crollati o ammalorati, a causa delle nevicate o semplicemente perché troppo vecchi.
«Sentiero pulito gratis e qualche euro più in cassa», commenta soddisfatto il sindaco, Roberto Combi.
Torna così in auge la antichissima consuetudine a Cassina per cui il Comune vende legna. E forse potrebbe arrivare altra legna da tagliare.
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