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Venerdì 07 Giugno 2013
Leggende delle nostre montagne
Le classi premiate a Bormio
A presiedere la commissione giudicatrice è stato il consigliere di Bormio nonché professoressa Beatrice Bellotti: «Mi è molto piaciuto questo nuovo modo di fare scuola, di lavorare fuori, sul territorio»
A presiedere la commissione giudicatrice è stato il consigliere di Bormio nonché professoressa Beatrice Bellotti: «Mi è molto piaciuto questo nuovo modo di fare scuola, di lavorare fuori, sul territorio». Il sindaco Giuseppe Occhi ha posto l'accento sulle parole "terra", "anima" e "memoria", contenute nei titoli di due libri letti da alunno, che «ben ci dicono cosa sia una leggenda». Narciso Zini, vicesindaco di Livigno, ha sottolineato come molto spesso, per promuovere la storia, si parta sempre da lontano mentre «non si sta attenti alle relazioni col territorio: è da qui che parte la nostra storia».
Tre i premiati, uno per ciascun ordine di studi. Per la scuola inferiore il pc è stato vinto dalla primaria dell'istituto comprensivo di Livigno, esattamente dalle classi 4A e 4B e dalla 5A e 5B che hanno riprodotto le leggende inserendosi nei progetti didattici che stavano seguendo, per le quarte a forma di diario e per le quinte "simulando" una pagina di giornale. Interessante e apprezzata dai ragazzi la loro rivisitazione della processione; prendendo i costumi del gruppo folk e studiando la tradizione, una mattina al posto che stare tra i banchi di scuola hanno rappresentato "la nósa proscisción"; tutti i progetti, oltre che dalle insegnanti, sono stati seguiti dalla storica Gisi Schena.
Per la scuola secondaria di primo grado il riconoscimento è andato all'istituto comprensivo "G. Gavazzeni" di Talamona; ciascun studente della classe 2C ha realizzato un libretto sulla leggenda "L'anima dannata". Per la scuola secondaria di secondo grado vittoria per la 3C dell'istituto d'istruzione superiore "G. Piazzi- Lena Perpenti" di Sondrio, con i ragazzi che sono diventati attori proponendo un filmato davvero molto coinvolgente.
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