Cronaca / Lecco città
Venerdì 22 Dicembre 2017
Legge Sabatini, ci si aspetta
un nuovo stanziamento
È probabile si adotti il provvedimento di proroga per non lasciare periodi di vuoto nei contributi
Anche se in questi ultimi giorni vicini a fine anno è prevista un’impennata di domande da parte delle imprese che vogliono investire in beni strumentali attraverso i benefici della “legge Sabatini”, ad oggi «sarebbe ancora disponibile – spiegano gli esperti della società di consulenza lecchese Innotech – un fondo sufficiente per due-tre mesi».
Pochi, comunque, per un sostegno agli investimenti produttivi che nel 2017 ha visto di mese in mese un flusso continuo di richieste da parte delle imprese.
Perciò ora si guarda al nuovo stanziamento in arrivo con la nuova legge di Bilancio, grazie al quale le imprese intenzionate a investire in innovazione potranno usufruire di una proroga di finanziamenti per tutto il nuovo anno, grazie a un’integrazione del plafond finanziario.
Ora, con la nuova manovra in approvazione, «è verosimile – spiega una nota di Innotech – che il ministero per lo Sviluppo economico adotti il provvedimento di proroga per non lasciare periodi di vuoto nella possibilità di presentare le domande».
Si dà dunque per scontato che l’agevolazione più utilizzata anche dagli imprenditori lecchesi, sia rinnovata per sostenere le imprese che chiedono finanziamenti bancari finalizzati a investimenti in macchinari, impianti, attrezzature di produzione e, soprattutto, hardware e software di tecnologie digitali. E ciò indipendentemente dalle dimensioni aziendali e dal settore produttivo.
La “Sabatini” garantisce finanziamenti o leasing fino a 2 milioni di euro e riconosce un contributo a fondo perduto erogato dal Mise intorno all’8% del valore del bene acquistato (se bene “ordinario”) e dell’11% nel caso di tecnologie digitali che rientrano negli standard del 4.0.
E chi investe in tecnologie digitali può contare su una quota dedicata della “Sabatini”, con la possibilità di cumulare il beneficio con altre agevolazioni, e anche con gli incentivi previsti con il super e con l’iper ammortamento. E a proposito di iperammortamento (che supervaluta al 250% gli investimenti in tecnologie abilitanti del 4.0) in questi giorni l’Agenzia delle entrate «all’ultimo momento – spiegano in Innotec – ha inviato una nota in cui si spiega che per accedere all’iperammortamento di beni acquisiti e connessi alla rete aziendale durante quest’anno la perizia deve essere rilasciata entro il 31 dicembre 2017 se i beni superano il valore di 500mila euro».
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