Legambiente, in Lombardia 4 bandiere verdi in più del 2023. Bene la Valchiavenna

Premiato anche il Museo del latte di Vendrogno, nel Lecchese

Si è svolta sabato 26 a Chiavenna la presentazione delle Bandiere Verdi 2024, al termine del Seminario Nazionale Comunità in Transizione. Come ogni anno, Bandiere Verdi assegna i suoi riconoscimenti a comunità, cittadini, associazioni e amministrazioni capaci di puntare su sostenibilità e innovazione dando un nuovo futuro ai luoghi montani, minacciati da crisi climatica e spopolamento abitativo lungo tutto l’arco alpino italiano.

Lombardia, 4 bandiere verdi in più rispetto alle 53 dello scorso anno: in Valchiavenna la prima, con sei realtà premiate per il recupero dell’agricoltura montana e la valorizzazione delle varietà agronomiche locali (la Comunità Montana della Valchiavenna, l’Asfo di Piuro, il Consorzio Forestale di Prata, l’Associazione Amici della Val Codera, l’Associazione Patate di Starleggia e Amici della Patata di Starleggia, l’Asfo di Fraciscio Valchiavenna); segnalata poi la SEV Società Economica Valtellinese a Sondrio, per i percorsi formativi Montagna 4.0 - FUTURe ALPS. C’è poi il Museo del latte di Vendrogno, a Bellano; infine, premiate anche la cooperativa Sociale Eliante Onlus, Coldiretti Bergamo, WWF Italia e WWF Bergamo-Brescia, Parco Orobie Bergamasche (e Parco Mont Avic-Aosta) per aver avviato azioni concrete di miglioramento della convivenza tra allevamento e grandi predatori.

Una Bandiera Nera si aggiunge alle 57 precedenti lombarde: alla Società RSI srl per il collegamento infrastrutturale impattante tra i comprensori sciistici di Colere in Val di Scalve e di Lizzola in Alta Val Seriana (entrambe in provincia di Bergamo), un progetto già tramontato per problemi finanziari e ambientali e ora inopinatamente riproposto, nonostante gran parte delle infrastrutture siano a quote ormai fuori precipitazioni nevose.

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