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Sabato 26 Gennaio 2013
Lega, Ugo Parolo candidato
per un seggio in Regione
L'ufficialità è arrivata ieri mattina quando il nome è stato depositato all'ufficio elettorale del tribunale: la Lega Nord ha scelto il consigliere uscente Ugo Parolo come candidato per il Pirellone. Niente da fare per il segretario provinciale Narciso Zini che era stato indicato dai militanti
Sondrio - L'ufficialità è arrivata ieri mattina quando il nome è stato depositato all'ufficio elettorale del tribunale: la Lega Nord ha scelto il consigliere uscente Ugo Parolo come candidato per il Pirellone. Niente da fare per il segretario provinciale Narciso Zini che era stato indicato dai militanti.
E così è toccato a Parolo dare il via ufficiale alla campagna elettorale insieme a Jonny Crosio, deputato uscente che si gioca un posto a palazzo Madama, dalla sede del Carroccio di via Caimi.
A fare gli onori di casa il presidente della Provincia Massimo Sertori, mentre il segretario Zini è arrivato solo a cose fatte: «Sono stato avvisato all'ultimo» le sue uniche parole.
Al tavolo anche i candidati di presenza a Camera (Maurizio Piasini e Lew Massera) e Senato (Giordano Testini, assente Eva Maria Redaelli e Gildo De Gianni), già responsabile degli enti locali e mandatario di Crosio.
«Come presidente della Provincia sono molto soddisfatto delle candidature - ha esordito Sertori -. Lavoreremo tutti insieme per portare avanti i nostri progetti. Primo tra tutti mettere la Regione nelle mani del nostro segretario federale».
Il numero uno di palazzo Muzio ha garantito piena collaborazione sia con il consiglio regionale che con il Parlamento, consegnando virtualmente a Parolo, in particolare, l'agenda del territorio con le quattro questioni fondamentali da affrontare: il riconoscimento, nello statuto della Lombardia, della peculiarità di territorio interamente montano per Valtellina e Valchiavenna; la necessità del completamento del lavoro sulle acque - «bisogna scrivere una nuova legge sull'idroelettrico» -; la viabilità e ultimo, ma non per importanza, il tema del turismo con un occhio di riguardo per gli impianti di risalita «che sono fortemente indebitati, ma che se vanno in testa coda fanno andare in testa coda tutto il sistema» ha sottolineato Sertori.
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