Cronaca / Lecco città
Domenica 02 Dicembre 2018
Lega, da Lecco
pronti in 500 per la capitale
A Roma una manifestazione a sostegno delle iniziative di governo di Salvini
Cinquecento lecchesi pronti a raggiungere Piazza del Popolo. Il motivo? Nessuna protesta romana ora che il Carroccio è al governo, casomai un sostegno caloroso a Matteo Salvini e agli obiettivi già raggiunti nei primi sei mesi al timone del Paese. L’entusiasmo è a mille, dicono a Lecco, ed è «lo stesso entusiasmo che porteremo a cascata anche nelle prossime amministrative a maggio».
L’evento è quello di sabato 8 dicembre e, visto l’anno d’oro che sta vivendo la Lega, c’è da scommettere che sarà un bis del successo di Pontida. Il Carroccio lecchese è pronto con un pullman per l’intera provincia (partenza alle 2 e viaggio in notturna), ma soprattutto con i due treni speciali predisposti dalla Lega, alle 6.30 da Milano. Adesioni molto importanti sono già arrivate da Colico, da Calolzio e da Merate. L’obiettivo è uno solo. «Dire che il popolo italiano è libero e sta dalla parte di Salvini – sono le parole del commissario provinciale, Stefano Parolari – Si tratta della terza a Roma nella storia della Lega, dopo quelle del 5 dicembre 1999, 28 febbraio 2015. Le precedenti erano con una Lega all’opposizione, oggi siamo Lega di governo e in buona parte possiamo definirci la forza realmente propulsiva del governo nazionale. Perché un partito di governo manifesta in piazza? C’è un’impostazione chiara della linea politica del movimento: dare un segnale che i popoli italiani vogliono essere liberi. Ora queste istanze le stiamo portando non solo a Roma, ma anche in Europ». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere regionale Antonello Formenti («Sarà l’occasione per tanti cittadini normali per andare a Piazza del Popolo a far sentire la loro vicinanza al governo e a Salvini») e il consigliere federale, Giulio De Capitani: «Un mese e mezzo fa il segretario ha lanciato l’idea in consiglio federale. Una manifestazione? Non esattamente, un atto di coraggio perché dopo sei mesi di azione di governo, anziché chiudersi in qualche Leopolda o teatro, si sceglie di andare in piazza in mezzo alla gente. L’ultima manifestazione a Roma era “Mandiamo a casa Renzi”, e probabilmente non ha avuto un cattivo successo. Ci andremo con l’entusiasmo di tante altre occasioni».
Insomma, spazio ai militanti, ma anche un’occasione di carica anche per i parlamentari. «Siamo in Parlamento, cerchiamo di portare avanti questo difficile percorso dopo dieci anni di politica del tutto opposta rispetto al modello che cerchiamo di propugnare – sono le parole di Antonella Faggi - Oneri e obiettivi sono molto difficili, complicati da raggiungere. Certo non possiamo pensare di riuscire ad ottenere quello che vogliamo in poco tempo. C’è la burocrazia, c’è la trattativa politica, c’è una coperta di risorse estremamente corta. Ciononostante gli obiettivi immigrazione e sicurezza si possono dire già raggiunti». «Intorno a questa manifestazione c’è un entusiasmo che cresce giorno dopo giorno. I risultati per il paese ci sono già, e sono importanti. Salvini sta tramutando in fatti le promesse elettorali».
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