Lega: le intercettazioni
"Il capo sapeva tutto"

Bossi era a conoscenza dell'uso disinvolto dei rimborsi elettorali del partito. Lo dice la contabile, di fronte ai magistrati. Lo si intuisce dalle interminabili telefonate, piene di fiele e rancore, tra la contabile della Lega, Nadia Dagrada, e il dominus del forzieri del Carroccio, Francesco Belsito

Il «capo» sapeva. Lo dice la contabile, di fronte ai magistrati. Lo si intuisce dalle interminabili telefonate, piene di fiele e rancore, tra la contabile della Lega, Nadia Dagrada, e il dominus del forzieri del Carroccio, Francesco Belsito. Altro che «inconsapevole»: Umberto Bossi, stando a quanto emerge nelle pieghe dell'indagine sui magheggi contabili dei fondi di via Bellerio una certa idea su come venivano gestiti i soldi del suo movimento l'aveva.
DAGRADA: (...) però tu al capo (Bossi) precisi la cosa del discorso soldi, che Castelli vuole andare a vedere la "cassa" e quelli che sono i problemi, perché comunque tu non è che puoi nascondere quelli che sono i "costi della famiglia", cioè da qualche parte vengono fuori. 
BELSITO: Si
DAGRADA: Anche perché o lui, (ndv Umberto Bossi) ti passa come c'era una volta, tutto in nero, o altrimenti come cazzo fai tu.

«fermiamo castelli»
Roberto Castelli andava «fermato per forza». A cavallo tra gennaio e febbraio Nadia la contabile e Francesco il tesoriere non parlano d'altro.
DAGRADA: Eh, ho capito, è quello che si deve fermare, cioè… perché se no c'è da tirar fuori quelli che son fatti gli usi per casa sua. Però lo deve capire, e deve chiamare Castelli dicendogli se stoppa lì, se non te la senti ti sostituiamo, ma detto chiaro e tondo. Deve capire che il rischio è suo.
BELSITO: Ah, ma perché secondo te io poi non dico niente, ma cioè…
DAGRADA: No, ho capito però bisogna essere chiari, dopo di che, se lui dice, no ma lascialo andare avanti, gli dici guarda, non c'è nessun problema, questa è la lettera, mi firmi dove io sono autorizzato a far vedere i conti del federale al comitato amministrativo.
Belsito: Però compreso tutto eh! Sia chiaro.

cartomanzia e famiglia
Bossi il leader maximo. Bossi l'utilizzatore «inconsapevole». Bossi nel cerchio magico disegnato dalla moglie Manuela e da Rosy Mauro. Due donne che guidano le scelte del "senatur". E sulle quali è necessario fare pressing.
DAGRADA: no secondo me a questa strada tagliamo la testa al toro parla con le due signore ( Rosy Mauro e Manuela Marrone) e gli dici: "guarda, io mi son già raccomandato col capo, però ho preferito non dare dati precisi a lui (Bossi), però ricordatevi di quello che si parla, perché se questi vanno a vedere i conti e se mi togliete me dal fare i bilanci 2011, questi i conti li vanno a vedere , ricordatevi che nel vostro gioco ci sono 500.000 euro da giustificare e senza contare il passato, perché una volta che scoperchiano la cosa vanno a vedere tutto"
BELSITO: certo
DAGRADA: e se vanno a vedere i conti della clinica che non sono naturalmente quelli di adesso, ma quelli del 2004, visto che da pagare gli hai dato tutto te ed è arrivato persino indietro l'insoluto, se ti ricordi?
BELSITO: roba da matti
Non c'è grande feeling tra i due chiacchieroni che con le loro telefonate hanno squarciato il velo sui conti del Carroccio e le due donne che si prendono cura del capo
DAGRADA: ma tu sei andato a vedere dove dorme lei? Tu lo sai che su c'è una mansarda?
BELSITO: ma tu parli della moglie (Manuela Marrone) o dell'altra? (Rosy Mauro)
DAGRADA: no, no a Gemonio
BELSITO: della moglie?
DAGRADA: eh
BELSITO: io sto nel salotto o  in cucina
DAGRADA: ok se tu vai sopra alla mansarda c'è una brandina, ma non sto scherzando , ci sono le  foto, c'è una brandina di quelle che sembrano per bambini
BELSITO: eh...
DAGRADA: un comodino ed una lampada. Per terra piena piena che prende tutta la stanza libri di magia nera, cartomanzia, astrologia, ma ce ne saranno almeno un centinaio, tutti per terra, non su una scrivania, niente, lei vive lì, quando è in casa è lì, con quei libri
BELSITO: Eh allora non ho via d'uscita, non so né cartomanete né mago
DAGRADA: tranquillo (ride). Comunque guarda tu fai finta di niente, diglielo anche a Roberto (Calderoli), ma vedrai la soluzione da far capire al capo, guarda che tu non hai la possibilità di rimediare a tutto quello che è stato dato a tua moglie, sia per lei sia per la scuola e sia per i tuoi figli, perché sono troppi, troppi soldi
BELSITO: ma roba da matti
DAGRADA: quella cifra che tu gli hai dato era la cifra dei titoli di studio, ma che c'è tutto il restante e se ci mettono le mani Castelli e Stiffoni di turno, tu non puoi più garantire che le cose restino segrete.

<+G_TITOLINO>l'auto del trota e il go kart
<+G_TONDO>Costi medici, scuola Bosina, sindacato padano, spese di ristrutturazione, titoli di studio e, ovviamente, l'auto per il Trota, Renzo Bossi. E non solo.
DAGRADA: va bè, gli devi dire poi capo (Bossi) c'è da aggiungere le macchina di tuo figlio e dato che ci sei e sei in privato, diglielo
BELSITO: ma scherzi?
DAGRADA: eh, oltre a tutto questo, c'è da aggiungere l'auto di tuo figlio
BELSITO: dei suoi figli, c'è anche Robertino (oltre a Renzo)
DAGRADA: è giusto, l'altro (Eridano Sirio classe 1995)  non c'ha ancora la patente
(ridono entrambi)
BELSITO: devo dire di procurargli un go Kard
E giù altre risate.
Il Trota è protagonista anche di un episodio che ha accelerato le perquisizione da parte della guardia di finanza. A parlarne i soliti Belsito e Dagrada.
DAGRADA: (...) sono venuti a prendere, Renzo e la fidanzata, tutti i faldoni da via Bellerio e gli hanno portati tutti via
BELSITO: ho capito
DAGRADA: quindi adesso c'hanno parecchia caga
BELSITO: uhm, però nella caga capisci che l'altro deficiente ci va  a nozze
DAGRADA: infatti è per questo che ti sto dicendo, visto che comunque lei (Manuela Marrone) di ascendente ce n'ha, dire adesso che questi, che cavolo Castelli c'è da tenerlo d'occhio, sta cercando di scatenare, sotto sotto, un casino che tutti che vogliono andare a vedere i conti che vogliono andare a vedere i documenti e questa sarebbe la fine.

L'ombra della 'ndrangheta
Hanno ragione i due tenutari dei conti del Carroccio a preoccuparsi. Perché attorno ai movimenti contabili e agli investimenti della Lega è tutto un fermento. A muoversi non sono solo le pedine del partito, ma anche persone che vivono nell'orbita di una galassia attorno alla quale evidentemente era utile orbitare. E dunque ecco l'imprenditore Stefano Bonet, che ha aiutato a Belsito in alcune ardite operazioni finanziarie. Ecco Romolo Girardelli, amico del tesoriere lumbard, sul cui conto i giudici scrivono: «appare necessario approfondire il» suo «circuito relazionale, attesa la dimostrata vicinanza di questi a soggetti posti al vertice della storica cosca di 'ndrangheta denominata De Stefano e alla sua provata specializzazione nelle attività di negoziazione, sconto ovvero monetizzazione di strumenti finanziari atipici di illecita provenienza. Ampiamente accertata, ai fini che ci occupano in questa sede, appare la presenza di un gruppo di soggetti, variamente inseriti in contesti imprenditoriali, professionali e istituzionali - in cui operano Stefano Bonet, Paolo Scala, Francesco Belsito e Bruno Mafrici -  dipendenti o collegati alla figura del Giradelli».

La donna del ministero
E poi ci sono persone come Lubiana Restaini, già dipendente del ministero dello Sviluppo economico, in stretto contatto con esponenti politici della Lega Nord «ma anche con Filippo Ascierto, deputato Pdl legato all'associazione Andromeda a cui Bonet paga l'affitto e con cui dibatte anche per la vicenda dei fondi esteri della Lega». La Restaini è una inserita e si dà da fare per organizzare un incontro segreto a Como tra Bonet e alcuni esponenti del Carroccio.
Tra l'altro gli inquirenti riportano questa conversazione telefonica, avuta con la deputata erbese della Lega Erica Rivolta del 29 gennaio scorso.
RIVOLTA: Pronto
RESTAINI: Eccoci, io penso che Bossi ti debba dire veramente grazie
RIVOLTA: speriamo
RESTAINI: …ma ce l'hai detto a Maroni?
RIVOLTA: no, no, no  per telefono non dico niente. Non ne voglio parlare cosi
RESTAINI: comunque poi ti darò io altri dettagli, li fotocopio io i documenti quelli delle case… di tutto… ma che delinquente questo ma questo che fa nella vita?
RIVOLTA: ma non lo so… ma Stefano (Bonet) mi sembra…boh!
RESTAINI: guarda …all'inizio pensavo pure io ma questo o è scemo o fa finta di esserlo, ma lui ha fatto delle scelte, degli investimenti... poi ti dico per esempio noi … tu lo sai che è quello che paga l'affitto ad Andromeda
RIVOLTA: no!
RESTAINI: no, io l'ho appreso questa sera perché me l'ha detto in macchina, gli dà 40 mila euro annui in affitto… ma sai che cosa ho appreso io e non so se dirglierlo o no a Filippo (Ascierto): lo sai che quella m... si è fatto prestà un sacco di soldi da Stefano?
RIVOLTA: bisogna dirglierlo si
RESTAINI: 30 mila euro si è fatti dà… guarda che questo è proprio una prostituta…
RIVOLTA: mamma mia!
(...)
RESTAINI: ma che disonesti di persona
RIVOLTA: si ma sai uno coglie l'attimo
RESTAINI: si però sono persone disoneste
RIVOLTA: allora guarda lo dice un mio caro amico che è anche amico di Castelli… le donne mezze incinte non non ci sono …. O sei onesto o non sei onesto
RESTAINI: che bella questa cosa me la rivendo (...)
Li ha ragionato da imprenditore, Erica…allora, lui risponde ad una grande Holding Francese, questi investono, perché nella ricerca e nell'innovazione, perché questi prendono soldi dall'Unione Europea, dai ministeri, prendono tutto, quindi svariati milioni, quindi investono, qui questa persona si presenta come una persona che gli può dare dei contatti: Fincantieri, Finmeccanica, questo e quell'altro, questo che fa secondo te? Investe dici…capisci?
RIVOLTA: si, si sono d'accordo
RESTAINI: ma questa è la verità
RIVOLTA: roba da matti, roba da matti

Il summit segreto
La Restaini - scrivono gli inquirenti - l'incontro tra Roberto Castelli e Bonet, alla fine, lo organizza. A Como. Alla vigilia Bonet ne parla con Romolo Girardelli, il quale detta la linea d'azione, per smarcarsi definitivamente dalla "finanza creativa" di Belsito.
BONET: non sono a Varese sono a Como ... e vedo Castelli...
GIRARDELLI: ecco appunto ... perciò non vai da nemici cioé vai da persone che ... si aspettano collaborazione logicamente ... la restituzione di quello che ... tu che tu sei stato usato hai capito?
BONET: si okay...
GIRARDELLI: e ti metterai logicamente a disposizione per dare tutte le informazioni che necessitano hai capito?
BONET: okay
GIRARDELLI: non ti mettere cioé di traverso perché ... è una cosa fatta in via amichevole nei tuoi confronti hai capito? Ti verranno chieste delle delle informazioni e tu le renderai tranquillamente e restituirai quello che c'è da restituire...
BONET: certo...
GIRARDELLI: tu praticamente cioé sei stato vittima di ... di questo e basta e questo è il messaggio arriva e arriva anche dall'altra parte e lì troverai amici hai capito?

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