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Lunedì 03 Giugno 2013
Lecco:i costruttori
«Bene gli ecobonus»
Soddisfazione di Ance Lecco per l'approvazione del decreto "Ecobonus" che incentiva le ristrutturazioni e l'acquisto di mobili riaccende qualche speranza di rilancio dei consumi.
Edilizia e legno-arredo sono i due settori collegati che ne beneficeranno; il primo, con proroga di tempi e incremento degli incentivi per ristrutturazioni ed interventi di efficienza e risparmio energetico e il secondo per l'acquisto di mobili e cucine senza paletti per categorie, come invece era accaduto in precedenza.
«Aspettiamo di vedere il decreto - dice il presidente di Ance Lecco, Sergio Piazza - che per noi è una cosa positiva, pur restando convinti che certi interventi più che sulle proroghe, che pure sono utili, si debbano giocare sulla possibilità che diventino strutturali in modo da vederne gli effetti sul medio periodo e in modo continuativo».
Il decreto prevede che salgano dall'attuale 55% fino a un massimo del 65% le detrazioni per le manutenzioni straordinarie finalizzate al risparmio energetico per le spese fatte da luglio a dicembre 2013 mentre, in caso di ristrutturazioni dei condominii, il periodo si estende a giugno 2014 visto che fra assemblee e delibere serve più tempo per decidere. In più, anche gli sgravi già attivi che restituiscono il 50% dei costi di ristrutturazione vedranno una proroga dall'attuale scadenza di fine giugno a fine dicembre 2013.
La vera novità è quella degli ecobonus estesa agli arredi, con un tetto di spesa fino a 10mila euro e detrazione Irpef del 50%, frutto anch'essa, come per l'edilizia, di una battaglia di categoria.
«L'unico rischio - aggiunge Piazza - è che per le ristrutturazioni edilizie i bonus vadano a incentivare, di fatto, soprattutto gli interventi minori, rapidi nella realizzazione, visto che i tempi di proroga, praticamente sei mesi, sono stretti per farci star dentro la richiesta e, di fatto, la realizzazione di lavori importanti».
A far fede del rispetto dei tempi è infatti la data del bonifico bancario di pagamento. «Ma - aggiunge - è meglio di niente e di sicuro la direzione intrapresa è corretta, perchè alla fine tutto aiuta, così come fino ad oggi hanno aiutato le due precedenti misure di agevolazione sulle ristrutturazioni».
Rimane, spiega il presidente dell'Ance, una preoccupazione sui tempi delle autorizzazioni, complesse nella parte burocratica e lunghe nelle risposte.
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