Cronaca / Valsassina
Venerdì 23 Febbraio 2018
Lecco, in via Besonda
Parcheggio o discarica?
Nel piazzale accanto alla sede sindacale, sacchi neri, che non si usano più ma servono per “nascondere” rifiuti di ogni tipo, a valanghe
Sacchi neri, che non si usano più ma servono per “nascondere” rifiuti di ogni tipo, a valanghe.
Poi anche frigoriferi, divani, armadi. Sul piazzale di fianco ai sindacati Cgil-Cisl di via Besonda e nel piazzale antistante la Ezio Galli, ditta di elettroforniture, c’è un po’ di tutto. Il guaio è che la situazione tende a peggiorare di giorno in giorno, di settimana in settimana. Il perché è presto detto: il venerdì sera, quando i sindacati chiudono gli uffici, vengono esposti i sacchi della differenziata con anticipo rispetto ai corretti conferimenti. Ma non è questo il problema, visto che i sacchi dei sindacati contengono i rifiuti “giusti”. Il problema è che qualcuno approfitta dei mucchi di sacchi per aggiungere i propri, magari, anzi certamente, portati da casa. Dei sacchi che contengono davvero di tutto e che, con ogni probabilità, i trasgressori non hanno potuto esporre davanti a casa propria perché sapevano sarebbero stati abbandonati lì dagli operatori ecologici. Il problema, in questa zona, è reso ancora peggiore dal fatto che oltre al cumulo di sacchi che si trova nell’area dei sindacati, c’è anche un cassonetto della Humana, che raccoglie vestiti usati ma in buono stato da donare ai poveri.
Anche in questo caso, la presenza del cassonetto serve da pretesto ai malintenzionati per scaricarci accanto ogni genere di rifiuto, anche ingombrante, solo per non doverlo conferire in discarica o differenziarlo. I netturbini della Econord, naturalmente, non raccolgono questi sacchi ma appongono gli adesivi che spiegano come essi siano irregolari e non saranno, pertanto, ritirati.
Risultato? I sacchi aumentano. Tutti “adesivati” per bene, ma immobili laddove erano stati posati. Senza speranza che nessuno li porti via. Il che è un danno per i sindacati, per le attività commerciali (Ezio Galli ma anche il supermercato accanto), e per questo pezzo di città, un parcheggio molto frequentato e che è ridotto oramai a una piccola discarica. Non siamo nelle condizioni che hanno reso tristemente famosa la “terra dei fuochi”, ma se si va avanti a veder crescere il mucchio di sacchi neri, presto la situazione potrebbe peggiorare molto.
Ci sono già state segnalazioni da parte dei privati che hanno a che fare, in vari modi, con quell’area. Ma la situazione non è facilmente risolvibile a meno di non procedere davvero ai controlli che tante volte l’assessore all’Ambiente Ezio Venturini ha minacciato. Aprire i sacchi e tentare di risalire ai maleducati sarebbe una cosa sicuramente da fare.
Oppure, come aveva già annunciato Venturini, mettere delle telecamere mobili di controllo per individuare i trasgressori. Fatto sta che, finora, nulla di tutto questo è accaduto. E i sacchi, nel parcheggio dell’ex Bennet, nel frattempo, aumentano a dismisura.
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