Lecco, la "Venere nera"
patteggia un anno

Si aggiunge agli altri quattro di reclusione collezionati  dalla giovane marocchina 25 enne che tesseva la rete dei traffici di droga. Due anni e dieci mesi invece per il meratese Marco Airoldi, 42 anni

LECCO - La "Venere nera" Laila Boukhchen25 anni, già abitante a Calco, ha patteggiato in tribunale un anno di reclusione, in continuazione con i precedenti quattro anni di galera, collezionati nella prima parte dell'inchiesta del pm Luca Fuzio e dei carabinieri della stazione di Calolziocorte, con la collaborazione dei colleghi di altri nuclei della compagnia di Lecco, culminata a metà novembre nella "retata" di diciassette arrestati e una decina di indagati a vario titolo.
Il fascino della "Venere Nera" ha avuto la sua parte nel tessere le fila con altre piazze di Veneto e  Lombardia. 
A  sua volta ha patteggiato invece due anni e dieci mesi di reclusione Marco Airoldi, 42 anni, meratese.
Altri nove imputati, tra i quali due brianzoli e sette maghrebini, hanno patteggiato in continuazione tra un anno e mezzo e due anni di reclusione.

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