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Sabato 15 Settembre 2012
Lecco: tre manager
nelle aziende della mafia
Sono manager esperti. Sono sessanta e sono pronti a dirigere le imprese confiscate alla malavita. E per farlo hanno partecipato ad un corso ad hoc.Fra loro tre manager di Lecco.
Tre dirigenti lecchesi hanno partecipato al progetto. Sono: Costantino Anghileri, Roberta Balestra e Bernardo Zancan. Sono manager che arrivano da percorsi professionali diversi. Si sono incontrati nelle aule del corso che prepara a questa che è una nuova sfida professionale, ma anche un percorso che contiene componenti di impegno e testimonianza civile.
Le imprese tolte alla criminalità entrano nel patrimonio dell'agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati. La gestione è affidata a professionisti, in genere avvocati e commercialisti che le accompagnano sul mercato. Il progetto vuole che siano figure qualificate a gestire le imprese confiscate che devono potersi muovere secondo logiche e tempi aziendali.
I sessanta manager che hanno partecipato al progetto «La valorizzazione delle competenze dei dirigenti industriali nella gestione delle imprese sequestrate e confiscate alla criminalità» provengono da diversi settori merceologici e da diverse funzioni aziendali. Sono stati selezionati su oltre quattrocento candidati. E - va rimarcato - Lecco ne ha visti promossi tre, a conferma delle competenze dei nostri dirigenti. A luglio i manager hanno concluso il modulo formativo, che era cominciato quattro mesi prima. Durante il corso sono stati studiati i casi di quattordici aziende confiscate. Al termine dell'analisi e della permanenza in azienda, i manager hanno redatto un business plan.
«Gli studi relativi alle quattordici aziende - spiega Marella Caramazza, direttore generale dell'Istud - sono stati inoltrati all'agenzia nazionale e al ministero degli Interni che stanno esaminando i singoli casi. Inoltre, all'agenzia è stata consegnato l'elenco dei manager. Volendo le istituzioni possono subito chiamare questi dirigenti per le esigenze di gestione delle imprese sequestrate». A ottobre, i promotori del progetto organizzeranno un convegno di chiusura. Ricordiamo che a maggio dello scorso anno erano 196 le imprese lombarde confiscate alla malavita.
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