Lecco, torrioni e San Martino
Si registra ogni piccola frattura

Al convegno della protezione civile a Varenna il punto sul progetto di monitoraggio con speciali sensori che tarsmettono al laboratorio del Politecnico tutti i dati e gli eventuali cambiamenti della roccia 24 ore su 24. Obiettivo: prevedere le frane da crollo

LECCO - II convegno della Protezione civile a Varenna hafatto il punto sul progetto Miaria (acronimo per Monitoraggio idrogeologico adattivo a supporto del piano di rischio integrato alpino) che riguarda i Torrioni di Rialba ad Abbadia: dal 2 marzo 2009 speciali sensori studiati dal Politecnico monitorano 24 ore su 24 tutti i cambiamenti della roccia. Stessa cosa succede per il San Martino. L'obiettivo è arrivare a prevedere le frane che a tutt'oggi sono eventi imprevedibili.
Il rpogetto che doveva consludersi a febbario l'anno prossimo è stato prorogato fino al 2013: si raccolgono più dati possibile per poi procedere a una lettura geologica.

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