Editoriali / Lecco città
Sabato 14 Settembre 2013
Lecco, tentano furto al chiosco
Uno studente li mette in fuga
Sfondate le vetrate, i ladri, ragazzi tra i 17 e i 30 anni, sono stati disturbati e sono fuggiti. Il titolare offre al giovane “salvatore” una cena, ma lui rifiuta
Si chiama Giovanni, ha 26 anni, ed è uno dei tanti “eroi” della nostra epoca. Nella notte tra giovedì e venerdì, infatti, il giovane studente di bio tecnologie, lecchese doc, ha fermato un paio di coetanei (l’età gli è parsa quella) che, attorno alle 3, usando una scala di metallo come mazza, stavano sfondando le vetrate del chiosco del parco delle Caviate di Domenico Frigerio, ex presidente Fipe.
«Ero lì a bere dalla fontanella del parco pubblico – racconta il giovane – perché ero in compagnia di cinque amici, di ritorno da una serata all’Orsa Maggiore, in discoteca. Abbiamo sentito dei colpi sul chiosco, gli sono girato intorno e ho visto due giovani, età tra i 17 e i 30 anni, con il volto coperto dal cappuccio di una felpa, che stavano dando mazzate con una scaletta di ferro. Si è accesa la luce del chiosco, quella esterna, e appena mi hanno visto hanno preso a scappare».
Lo studente non si è limitato a farli scappare, ma li ha inseguiti: «Per un pezzo ho provato a star loro dietro, ma se la sono data a gambe. Anche i miei amici stavano arrivando, non so come sarebbe andata a finire».
Domenico Frigerio, oltre al danno, ha avuto la beffa: l’assicurazione non pagherà il tentativo di effrazione ai vetri antisfondamento perchè non erano protetti da una saracinesca.
Così per l’incasso salvato, intorno alle 50 euro in monetine (c’era solo quello in cassa), ora dovrà pagare 500 euro di danni. Ma Frigerio è contento che ci siano giovani come Giovanni e, infatti, gli ha offerto un buono per una cena per due persone al ristorante del figlio, a San Giovanni. Ma lui ha ringraziato e rifiutato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA