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Domenica 14 Aprile 2013
Lecco, tensioni nel Pd
Si dimette la Bonfanti
La segreteria del partito ha accolto ora le dimissioni dalla direzione provinciale e dall'incarico di responsabile organizzativa presentate a gennaio. «Nessuno mi ha chiesto niente o ha cercato di approfondire le ragioni della mia scelta»
Tra la decisione resa nota ai vertici e la sua presa d'atto ufficiale, tre mesi di vuoto comunicativo: nessuno le ha chiesto niente o ha cercato di approfondire i motivi di questa scelta sintomo come minimo di un disagio, di un dissenso, di una presa di distanza. «Mi spiace solo che quasi nessuno (con l'eccezione di una/due persone e comunque non "apicali") in tutti questi mesi abbia chiesto di confrontarsi con me su quel che scrivevo e sulle domande che mi ponevo. Mi sarebbe stato utile».
La bersaniana Bonfanti in Facebook ha raccolto la solidarietà di molti. A cominciare dal renziano Rocco Cardamone che se n'era andato a gennaio deluso dal partito accusato di non dare spazio al merito e di essere di fatto monopolizzato dai clan.
Adesso i renziani sono in stand by in attesa degli eventi (elezioni anticipate o congresso a ottobre), non chiedono nemmeno le dimissioni di una direzione fallimentare che considerano già morta. Tutti a casa, non c'è scampo. La Bonfanti, del resto, ha commentato così con ironia le sue dimissioni: «Sul cambiamento del gruppo dirigente mi sono portata avanti».
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