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Martedì 11 Settembre 2012
Lecco, tabaccai alla guerra
«Non facciamo i vigili»
Tutti mobilitati contro la proposta della Commissione Europea che intende modificare la direttiva sulle sigarette, tra cui il divieto di vendita ai non maggiorenni
In effetti i provvedimenti sono "choc": divieto di esposizione delle sigarette; pacchetto generico, senza marchio e logo, di colore unico per tutti; introduzione di immagini shock su tutta la superficie della confezione; stessa miscela per tutte le sigarette. Oltre a questa direttiva, poi, si fa strada nel decreto Balduzzi, l'obbligo della maggior età per l'acquisto delle sigarette.
I tabaccai non ci stanno: «Stanno demonizzando in ogni modo i fumatori - spiega Maria Grazia Caldarini della tabaccheria "Baldo" di via Roma -. Non c'entra con la direttiva europea, ma vogliono anche introdurre l'obbligo della vendita ai maggiorenni. Ma io sono stufa di fare il vigile: sono tra i pochi che controllano le carte d'identità e se non mi insultano è un miracolo». Antonio Branduardi contitolare della storica tabaccheria di via Belvedere, il Bar Baff è basito: «Trovo allucinante che in un locale come la tabaccheria non si possano esporre le sigarette. Le sigarette senza logo, poi, spalancherebbero le porte alla contraffazione. Già così c'è qualcuno che ci prova, visto che si trovano sul mercato partite di sigarette contraffatte, ma con il pacchetto bianco sarebbe un delirio. Sarebbe come stampare una banconota senza filigrana e senza immagini».
Anche l'idea che tutte le sigarette debbano diventare dello stesso gusto è assurda, per Branduardi, ex presidente della Fit provinciale: «Lo stesso gusto toglierebbe la "poesia" del fumo. Tutti sanno che fa male, non credo che sia in questo modo si aiuti a smettere o a non iniziare... Occhio alla demonizzazione».
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