Lecco, staccata la targa
dell'antico confine

E' stata rinvenuta abbandonata a terra: era incastonata nel muro che separava il Ducato di Milano dalla Repubblica di Venezia, riportato alla luce dalla pista ciclabile a Vercurago, ma poco valorizzato e per niente tutelato. La denuncia di Legambiente

LECCO - Staccata dal muro e abbandonata per terra. L'hanno trovata i tecnici comunali di Lecco e hanno avvisato il Comune di Vercurago che ora ha in custodia la targa. La targa non è un qualunque manufatto segnaletico: ha 253 anni e porta incisa la scritta "Muro milanese che fa confine con lo Stato veneto".
Non solo non se lo fila nessuno quell'antico confine tra il Ducato di Milano e il territorio della Repubblica di Venezia (ora divide Lecco e Vercurago), liberato dai rovi e riportato alla luce dai lavori per il nuovo tratto della ciclabile di Vercurago ma nel silenzio più totale delle amministrazioni comunali, che assomiglia molto al disinteresse o all'indifferenza, c'è spazio anche per lo sfregio.
La denuncia di Legambiente che chiede copia delle autorizzazioni paesaggistiche e torna alla carica. Aveva già criticato la costruzione della pista ciclopedonale a ridosso degli antichi sassi per un metro e mezzo interrati sotto la sede stradale dal lago fino alla ferrovia. Con il risultato che la targa che anticamente si trovava in alto ora è rasoterra. Martedì è atteso il sopralluogo della Soprintendenza.

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