Lecco: spaccio di droga
In aula a 16 anni dai fatti

Luis Hernandez Garcia, spagnolo, 55 anni, detenuto per anni nel carcere di Almeria, il 9 giugno andrà a processo a Lecco con l'accusa di spaccio di droga. L'inchiesta nella quale fu coinvolto l'uomo risale a 16 anni fa. Ed è in agguato l'eventualità della prescrizione del reato.

g.morassi

LECCO - È un processo particolare per l'inchiesta nota come "La Tassa-Chiacchiaro-Galo-Garcia-Sala" al 1993/1995. Gli altri imputati hanno già finito di scontare le condanne, risalenti al 1998 in Corte d'Appello per il traffico di 25 chili di hashish e il tentato spaccio di ulteriori 18. Resta solo la posizione di Luis Hernandez Garcia detenuto per anni nel carcere di Almeria: la sua posizione era stata stralciata a suo tempo dal gup Fadda. Era stato interessato anche l'Interpool e le rogatorie non avevano ottenuto risposta. Scoperto il suo domicilio gli sono state inviate due raccomandate. Ne ritirò una sola: così davanti al presidente Ambrogio Ceron, ai giudici a latere Paolo Salvatore e Daniela Quartarone,all'avvocato della difesa Anita Discacciati, il pm Paolo Del Grosso ha riassunto alcuni dati per spiegare una telenovela giuridica e investigativa. C'è un po' di storia criminale, ma anche di vita giudiziaria nel capoluogo e autonomia provinciale conquistata da Lecco su Como e Bergamo. Nell'inchiesta del pm Maria Cristina Rota, le indagini erano state avviate dai carabinieri di Cremella, con riferimento alla Compagnia di Cantù e seguite dal comandante provinciale di Como colonnello Carmine Adinolfi, ora generale. Il blitz dei carabinieri di Cremella risale al 5 febbraio 1995, sotto la guida del comandante di stazione Giuseppe Fersini. Seguì la retata. Nelle udienze preliminari se ne occupò il giudice Mariano Fadda, poi trasferitosi a Como. Il pm Del Grosso ha ereditato tre settimane or sono gli atti, con l'ordinanza del gup Massimo Mercaldo del 22 novembre 2010 e il rinvio a giudizio dello spagnolo, ora 55enne e mai fattosi vivo nemmeno con l'avvocato Discacciati. Da due anni è in libertà, stando all'Interpol. La prescrizione è in agguato, qualificata in diciotto anni pur con le aggravanti dell' ingente quantità e associazione a delinquere. Intanto l'hashish sequestrato ha “perso” il valore probatorio. Le intercettazioni sui nastri magnetici, sono ormai materia di antiquariato. Il 9 giugno si torna in aula.

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Venerdì 04 Febbraio 2011

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