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Giovedì 21 Luglio 2011
Lecco: spaccio di coca
Primo patteggiamento
I carabinieri avevano chiamato "stop & go", un'operazione contro lo spaccio di cocaina. In tribunale a Lecco, una delle persone arrestate - una ragazza di Valmadrera che aveva avuto un ruolo marginale nella vicenda - ha patteggiato la pena di un anno e due mesi, con tutti i benefici di legge.
Ma dopo quattro mesi di indagini i militari avevano sgominato l'organizzazione, arrestando sei persone e identificando una cinquantina di clienti, tra cui molti giovani e anche un minorenne. Mercoledì 20 luglio in tribunale a Lecco, una delle persone arrestate - una ragazza di Valmadrera che aveva avuto un ruolo assolutamente marginale nella vicenda - ha patteggiato la pena di un anno e due mesi, con tutti i benefici di legge, nell'udienza davanti al giudice per le udienze preliminari Gian Marco De Vincenzi. La sua posizione è stata stralciata rispetto a quella delle altre persone finite nell'ambito della medesima inchiesta. Le indagini erano state coordinate dal sostituto procuratore Rosa Valotta: si era stimato che il flusso di cocaina fosse di quasi mezzo chilo al mese. Con clienti giovani e giovanissimi, di buona famiglia e insospettabili. Quasi tutti tra i 20 e i 40 anni di età, ma è stato identificato tra gli acquirenti anche un minorenne.
Tutti di Lecco o dei paesi vicini come Malgrate, Valmadrera, Olginate e Pescate. I contatti con gli spacciatori, come detto, erano molto veloci e avvenivano spesso davanti a bar o esercizi commerciali, in particolare nella zona di Arosio. Molti di questi acquirenti erano stati interrogati dai carabinieri per cercare di ricostruire ancora di più nel dettaglio l'attività di spaccio, definire i movimenti degli spacciatori e attraverso quali canali veniva effettuato "l'approviggionamento" della droga.
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