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Lunedì 29 Aprile 2013
Lecco, sotto i mille euro
sei pensioni su dieci
Anche da noi la situazione è drammatica: per oltre 70mila anziani difficile far quadrare il bilancio. Si tagliano le spese alimentari, ma anche i medicinali. E 8.949 cittadini incassano dalla previdenza sociale un massimo di 249,99 euro
Sono cifre drammatiche, quelle che l'Inps mette a disposizione attraverso il proprio sito internet, fotografando una situazione critica per un numero sempre maggiore di famiglie che, anche nel Lecchese, sono a rischio povertà.
Dei 113.759 pensionati lecchesi, 71.552 non arrivano a 1.000 euro mensili e una quota minoritaria ma decisamente consistente percepisce un reddito pensionistico ben al di sotto del livello di povertà assoluta: 8.949 cittadini incassano dalla previdenza sociale un massimo di 249,99 euro (la media è da brividi: 121 euro), con i quali - costi odierni alla mano - si fa davvero molto poco.
Stanno meglio ma evidentemente incontrano difficoltà analoghe ben 35.369 lecchesi, inseriti nella fascia tra 250 e 499 euro (media 434 euro), mentre in quella superiore, tra i 500 e i 749 euro si collocano 15.554 persone, che in media ricevono mensilmente 623 euro. Sono 11.680, infine, i pensionati del nostro territorio che si attestano subito sotto i 1.000 euro, con una media di 870 euro.
Una fotografia impietosa, dunque, di come la povertà stia bussando con sempre maggiore convinzione anche alle porte lecchesi, molte delle quali si spalancano su condizioni di disagio che rischiano evidentemente di sfociare in dramma.
C'è, però, anche chi sta bene. Considerando benestante il pensionato che percepisce un assegno mensile superiore ai 2.000 euro, i 9.135 lecchesi che incassano in media 2.840 euro rappresentano una minoranza che guarda al proprio futuro con una certa tranquillità.
Di questi, 2.550 sono quelli che si attestano sopra i 3.000, con una media di 4.026 euro.
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