Editoriali / Lecco città
Lunedì 02 Dicembre 2013
Lecco, si rovescia il tè addosso
Ustionato bimbo di 18 mesi
L’incidente in casa mentre era in braccio alla sua mamma. Il piccolo, ferito soprattutto al torace, non è in pericolo di vita
Era in braccio alla sua mamma e, con un gesto tanto veloce quanto imprevisto, si è rovesciato addosso la tazzina di tè bollente che la madre impugnava.
Sono gravi, ma fortunatamente non è giudicato in pericolo di vita, un bimbo di 18 mesi che sabato sera si è ustionato il torace e il braccio sinistro: il piccolo ha riportato ustioni di secondo grado su 27 per cento del corpo ed è ricoverato nel reparto di pediatria dell’ospedale Manzoni.
I medici che l’hanno in cura, non hanno ritenuto necessario il suo trasferimento in un centro specializzato, a Milano o Genova ma rimane comunque in osservazione.
L’incidente
Da quanto è stato possibile ricostruire, l’incidente domestico si è verificato sabato sera, qualche minuto dopo le 21.30, nell’abitazione in via dei Tirabagia.
Il bambino si trovava tranquillamente in braccio alla mamma e sembra che con un suo movimento, si sarebbe rovesciato involontariamente addosso la tazzina di tè caldo che la madre impugnava con una mano. Dall’abitazione è stato immediatamente lanciato l’allarme al 118 e sul posto si sono dirette un’auto medica e un’ambulanza della Lecco Soccorso.
I soccorsi
Il piccolo piangeva ed era comprensibilmente spaventato per quanto accaduto.
Dopo la corsa dall’abitazione all’ospedale Manzoni, i medici hanno potuto valutare con precisione il quadro clinico: presentava ustioni di secondo grado (quelle meno gravi sono di primo grado e le più serie di terzo e quarto grado) sul braccio sinistro e sul torace. L’ipotesi di un suo eventuale trasferimento al Niguarda di Milano o al centro grandi ustionati di Genova è stato quindi scartata, fortunatamente il suo quadro clinico non lo hanno reso necessario.
La speranza per i genitori e i suoi parenti è che il piccolo possa invece essere dimesso quanto prima e che non rimanga nessuna traccia, né fisica, né psicologica della disavventura che gli è capitata l’altra sera tra le mura di casa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA