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Martedì 28 Agosto 2012
Lecco, si impicca vicino al Tamoil
Macabro rinvenimento alle Caviate
Il corpo dell'uomo, appeso alla recinzione del distributore, è stato trovato martedi mattina alle 6,30 da un ventenne che faceva jogging. La madre del gestore della pompa di benzina non se ne era accorta. Avvisata dal giovane sotto choc, la donna ha chiamato la polizia e l'ambulanza
Martedì mattina la macabra scoperta è stata fatta intorno alle 6,30 da un ventenne che stava facendo jogging . Nemmeno Enrica Pirovano, madre del gestore della pompa di benzina, Areta Rigamonti, si era accorta di nulla.
Ma quando il ragazzo, piangente e tremante, sconvolto dal ritrovamento, l'ha avvertita, sono subito scattati i soccorsi. Purtroppo non c'era più niente da fare. Il 51enne lecchese che si è appeso a una corda dal pontile che dà sul lago per il rifornimento di benzina dei natanti, era morto già da parecchio tempo.
Gli inquirenti, pur essendo stato ritrovato il cadavere in una posizione un po' strana (si è appeso in un punto basso, dove toccava con i piedi il contrafforte sul lago), non hanno dubbi in merito a gesto estremo.
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