Editoriali / Lecco città
Lunedì 16 Dicembre 2013
Lecco, lo shopping
ingrana la marcia
Ieri è stata la prima domenica vera di acquisti natalizi favorita anche da un clima piacevole. Una giornata a spasso tra negozi, Babbi Natale ma anche a visitare i presepi già allestiti
Lo shopping natalizio ingrana la marcia. Fine settimana all’insegna dei regali. Senza esagerazioni, con tanta attenzione e parecchia parsimonia, i lecchesi hanno fatto acquisti.
Capi d’abbigliamento, accessori e prodotti alimentari. Un taglio netto al superfluo e a tutto ciò che può essere rimandato al periodo dei saldi.
Affollati i negozi già in tarda mattinata con un incremento di presenze nel pomeriggio. Una giornata meteorologicamente poco natalizia, ed è stato questo il neo sia di ieri che di sabato: il sole non ha fatto atmosfera, e a poco sono servite le luminarie e gli addobbi in giro.
La colonnina del mercurio ha segnato 10 gradi nel primo pomeriggio come riportato da “MeteoLecco”, lo scorso anno si era rilevata una temperatura media di neppure 3 gradi.
Gettonato il trenino che ha fatto la spola dal salotto buono verso il Caleotto, da lì alla Meridiana, per poi ripartire verso le piazze del centro. Trenino che tornerà dal 21 al 24 dicembre, e dopo Natale dal 27 al 31 dicembre. Riprenderà poi in concomitanza con l’Epifania il 4,5 e 6 gennaio e l’11 e 12 gennaio per i saldi.
In giro per la città non è mancato neppure Babbo Natale che fino al 25 dicembre farà gli straordinari.
Ieri è stata anche la giornata degli appassionati di presepi che hanno potuto visitare la mostra allestita a villa Manzoni, con una serie di presepi tra cui quelli ambientati sul territorio, come quello proposto dal gruppo presepi della parrocchia di villa San Carlo a Valgreghentino.
Un presepe curato nei minimi dettagli ambientato nella cascina di Carsaga, nota a metà Seicento come Cressaga. E se il presepe di Villa San Carlo colpisce per le sue dimensioni non è da meno quello ambientato alla Rocca dell’Innominato di Vercurago. Senza dimenticare il presepe nella corte di Dervio, quello nella filanda di Valmadera.
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