Lecco e lo sfondo della Gioconda, presto uno studio

La valle dell’Adda, il lago di Garlate e il Resegone sono lo sfondo della Gioconda? A sostenere che il dipinto più famoso di Leonardo da Vinci – il ritratto che da solo porta milioni di vistatori al museo Lovure di Parigi – è una geologa americana, Ann Pizzorusso. La tesi della studiosa, appassionata di storia dell’arte, secondo la quale lo sfondo del ritratto è il lago di Garlate è stata ripresa dai media di tutto il mondo e ha contribuito non solo a rafforzare i legami fra Leonardo e il nostro territorio, ma anche a far conoscere la bellezza del paesaggio lecchese nei cinque continenti.

A cercare di valorizzare questa tesi – e, più in generale, i legami fra Leonardo e la valle dell’Adda – è il parco Adda nord che ha lanciato la proposta di affidare a Luca Tomìo, storico dell’arte ed esperto dell’opera di Leonardo da vinci, il compito di produrre uno studio scientifico sulle correlazioni fra il paesaggio della gioconda e il territorio circostante i lghi di Lecco, Garlate e Olginate.

Una ricerca che si legge nel protocollo sarà coordinata dalle Soprintendenze di riferimento. «Lo studio sarà eseguito in completa autonomia da Luca Tomìo e la sua opera di intelletto – vale a dire i risultati – saranno a mero titolo onorifico». Fra i primi enti a sottoscrivere il protocollo, la giunta comunale di Lecco che “al fine di essere parte attiva e collaborare nel progetto di ricerca e divulgazione scientifica riguardante la localizzazione dello sfondo del dipinto “Monna Lisa” di Leonardo da Vinci approva la sottoscrizione del protocollo di e garantisce il libero accesso del dottor Tomio alle aree territoriali di pertinenza e di interesse per la ricerca”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA