Editoriali / Lecco città
Giovedì 23 Gennaio 2014
Lecco, servizio in tilt
Ma le Poste non spiegano
E’ bufera per le bollette consegnate già scadute e le lettere in ritardo. Eppure i vertici non ritengono di dovere dare spiegazioni: «Non ora»
Bollette scadute il 24 dicembre e consegnate solo il 16 gennaio. Lettere e riviste che con molta probabilità non verranno mai recapitate. Code infinite agli sportelli e portalettere in ferie o in malattia non sostituiti.
E’ bufera sul servizio postale. E mentre i cittadini si lamentano, le Poste tacciono. L’ufficio stampa non rilascia nessun commento su una situazione che ormai sta toccando livelli insostenibili in tutta la Lombardia.
Trentatre sindaci del Varesotto minacciano una causa risarcitoria contro le Poste, nel Lecchese i cittadini sono esasperati.
A Valmadrera si sono registrati ritardi nella consegna, così come a Pescate, a Olginate, a Valgreghentino, e a Oliveto Lario dove addirittura le bollette sono state recapitate scadute da tre settimane. Inutile chiedere chiarimenti alla sede di Valmadrera a cui fa capo il paese, non rispondono al telefono. Tante le lamentele di cittadini.
In mezzo a tutto questo marasma le Poste tacciono. Nessuna dichiarazione. Abbiamo contattato l’ufficio stampa che gentilmente ci ha risposto di attendere: per il momento i vertici non rilasciano nessun commento, forse nei prossimi giorni. Le Poste, così solerti a propagandare i loro servizi, si sottraggono alla richiesta di dare conto dei disservizi
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