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Sabato 19 Maggio 2012
Lecco, serviva falso parmigiano
La ditta della mensa alla sbarra
Si è aperto in tribunale il processo alla Cooperativa italiana di ristorazione che preparava i pasti per i dipendenti della Questura. I carabinieri del Nas nel maggio di due anni fa avevano scoperto che la pasta veniva condita con formaggio scadente
Per avere utilizzato un surrogato, formato da un mix di formaggi duri, Fiorella Boni, legale rappresentante della Cir, cooperativa italiana di ristorazione, impresa che aveva in appalto il servizio di gestione della mensa, è finita imputata per frode davanti al giudice Anna Maria Arrighi del tribunale di Lecco.
Il processo approdato ieri per la prima volta nell'aula del palazzo di giustizia prende avvio nel maggio 2010 quando una squadra dei Nas, nucleo anti sofisticazione di Brescia, arriva a Lecco e effettua una serie di controlli nella mensa dei dipendenti della questura.
Verificando il contenuto del frigorifero, i carabinieri scoprono che al posto di formaggio Dop, in particolare parmigiano reggiano o grana padano, come previsto dal capitolato della gara d'appalto, ci sono una serie di sacchetti, una decina in tutto, contenenti formaggio duro già grattugiato.
Il pubblico ministero ha chiesto se fosse stato sentito il cuoco, per capire esattamente quello che veniva portato in tavola. Alla risposta negativa del carabiniere, ha rivolto al giudice la richiesta di convocazione del cuoco Mario Gatti di Brivio alla prossima udienza, già fissata per il 14 dicembre.
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