Editoriali / Lecco città
Giovedì 27 Febbraio 2014
Lecco, sentinelle
in via Balicco
Primo test del Comitato all’ingresso della ztl: in mezz’ora i volontari hanno salvato una decina di automobilisti. L’accusa: «La freccia inganna. E poi sono 95 euro». Ma il Comune replica: «I cartelli ci sono e ben visibili»
In via Balicco ora si pensa seriamente a un presidio anti multe. Ovvero a piccoli gruppi di persone del Comitato dei multati di via Balicco (un paio di persone alla volta), che sul marciapiede di corso Matteotti, senza intralciare in alcun modo la viabilità, avvertano gli ignari automobilisti che svoltano a destra su via Balicco (per chi proviene dal centro), di non farlo. Pena la multa per violazione della zona a traffico limitato. Un’ipotesi per ora solo abbozzata da Angela Riva, ispiratrice del Comitato multati di via Balicco, ma che ha avuto già un’anteprima domenica scorsa: «Domenica pomeriggio dalle 16 alle 16,30 io e Vilma Furone del Comitato, stavamo facendo delle fotografie alla freccia che indica la svolta a destra. Freccia che, per noi, trae in inganno gli automobilisti. Così abbiamo cominciato a vedere un mare di auto che entravano in Ztl».
La preoccupazione delle due signore è che non si ripetesse il loro piccolo “dramma”: decine e decine di multe recapitate a casa dopo due mesi, quando ormai diventa inutile “ravvedersi”.
«In mezz’ora abbiamo fermato più di dieci macchine in via Balicco. La gente continua a passare e non si accorge dei cartelli».
Volontè promette un ulteriore controllo: «Farò verificare al Servizio Viabilità se è tutto in regola e a norma. L’hanno già fatto, ma è un controllo che si può ripetere. I presidi dei vigili? Ma se lì si mette una telecamera, è per non mettere del personale. Con le telecamere ai varchi Ztl si sono liberati tre vigili che stavano a segnare le targhe manualmente in centrale. Dovrei distoglierli dal servizio antiabusivismo nei parcheggi perché ci sono dei cartelli non osservati?».
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