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Mercoledì 24 Ottobre 2012
Lecco, le scuole piangono
Destino: cadere a pezzi
Non ci sono più soldi: servirebbero 541 mila euro, ne arriveranno solo 83 mila. Al palo le grandi opere nei quindici istituti superiori della provincia. Ma a rischio anche l'ordinaria manutenzione: se un rubinetto perde acqua, bisogna pensarci e stilare l'elenco delle priorità
Non ci sono più soldi neppure per le piccole manutenzioni, che verranno rimandate a tempi migliori. Dei 541 mila euro richiesti ne arriveranno solo 83 mila. Le quindici scuole superiori, concentrate in buona parte nel capoluogo, sono destinate a cadere a pezzi.
I dirigenti scolastici hanno chiesto una serie di interventi ordinari pari a 310 mila euro e altri lavori straordinari per 231 mila euro, per una richiesta complessiva di 541 mila euro. Cancellati tutti gli interventi straordinari, il peggio deve ancora venire: le manutenzioni ordinarie passano dai 310 mila euro preventivati a soli 83 mila, con un taglio di ben 227 mila euro.
Saltano le opere di sistemazione della palestra del liceo scientifico Grassi. Salta il completamento del piano seminterrato del Fumagalli di Casatenovo, non verrà completato l'impianto di ventilazione del piano alto della palazzina ex Bovara che accoglie i geometri del Badoni. Al Fiocchi la pavimentazione verrà sistemata solo in parte.
Il problema vero sarà la piccola manutenzione, per cui ci sono 83 mila euro complessivi da dividere su quindici plessi, neppure seimila euro per scuola, una somma talmente irrisoria considerato che alcuni edifici sono molto grandi.
Quanto al riscaldamento, sarà assicurato solo nelle ore scolastiche, per le attività extra si dovrà stare al freddo. Il consiglio è quello di snellire riunioni e consigli di classe. Un duro colpo: tocca contenere anche le attività.
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