Un Rigamonti-Ceppi tutto esaurito, per Lecco-Sampdoria, in programma mercoledì alle 18. Chi se lo sarebbe aspettato? Una squadra matematicamente retrocessa porta allo stadio 5.508 spettatori, ovvero la sua massima capienza. Certo, ci saranno circa 2mila tifosi blucerchiati, sugli spalti, ma bisogna affermare senza tema di smentite che il pubblico di Lecco ha stupito ancora una volta tutti. I blucelesti, intesi come tifosi di qualsiasi settore, hanno vinto la loro serie B. Peccato non coincida con la B sul campo. Ma di questi errori che hanno portato alla retrocessione si potrà parlare alla fine. Ora bisogna giocarsela, questa partita che comunque potrebbe avvicinare il Lecco alla Feralpisalò per l’obiettivo rimasto di non finire ultimi in graduatoria, entro le ultime tre gare.
Mister Malgrati pensa che sarebbe importante dare una soddisfazione ai tifosi del Lecco - lodati in tutta Italia per calore, presenze e attaccamento - contro una blasonata dal grande seguito. Per questo ci vorrà cuore, coraggio, umiltà. Ma ci saranno ancora nelle corde della squadra bluceleste, dopo il poker di Parma, queste caratteristiche e questa voglia di risultato? Malgrati la vede così: «Si va in campo per quello, per dare soddisfazioni ai tifosi. Quest’anno solamente in poche occasioni ci siamo riusciti, ma non dobbiamo considerare Parma, dove abbiamo giocato contro una squadra che ha del potenziale enorme. Indipendentemente da quella partita continueremo a fare il nostro, come ho detto già dalla prima intervista».
Parma, però, ha dimostrato che la buona volontà non basta: la squadra è parsa anche molto “scarica” mentalmente. Si riprenderà per le ultime tre gare o saranno tre passerelle per gli avversari? Malgrati osserva: «Non mentalmente scarichi. Siamo fragili mentalmente. Perché scarichi lo saremmo già stati nelle prime partite. Andare a giocare in una situazione del genere parti già in difetto rispetto agli avversari. Se poi concedi errori così gravi e permetti loro di fare gol, diventa difficile recuperare. Ma, ripeto, cercheremo di fare la nostra prestazione indipendentemente da quello che è successo a Parma. Ragioniamo partita dopo partita e ogni partita è a sé”. Con la retrocessione, purtroppo già acquisita, ci sarà spazio per i giovani, tipo Salomaa, Frigerio, Smajlovic, Louakima? Il tecnico bluceleste non ha dubbi: “Lo spazio ci sarà sempre per chi si impegna in allenamento. Non è che siccome siamo retrocessi sia scontato che debbano giocare i ragazzi. Io non ragiono così. Naturalmente ci sarà un occhio di riguardo per chi magari, come successo a Parma con Salomaa, ha giocato poco. Ma non darò spazio a qualcuno solo perché siamo retrocessi. Darò spazio a tutti ma tenendo conto di quanto danno in settimana».
La Sampdoria è in un buon momento e con un obiettivo - i playoff - preciso. Ma avrà anche tanti assenti. Complicano i piani tattici del Lecco, queste incertezze? L’ex capitano bluceleste non ha dubbi: «Nessuna complicazione – taglia corto Malgrati - . Loro hanno la loro squadra, i loro problemi. Noi la nostra, con i nostri di problemi. Mancano giocatori importanti ma imposteremo la gara come sempre, guardando solo a noi stessi. Poi caratteristiche e qualità sono diverse e fanno storia a sé, ma cercheremo di affrontare la Sampdoria nel migliore dei modi possibili».
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