Lecco, salta la trattativa
per la vendita della società

La trattativa per la cessione del Calcio Lecco ad un nuovo acquirente diverso dalla Cento Bluceleste è durata lo spazio di 48 ore e si è chiusa con esito negativo.

Si ricomincia quindi da dove eravamo rimasti, dalla Cento Bluceleste che dovrà, almeno per ora, proseguire il cammino da sola verso le procedure burocratiche più urgenti nella speranza, nel frattempo, di trovare nuovi partner che consentano di disputare la nuova stagione ormai alle porte.

Ma veniamo alla cronistoria di questa trattativa. Giovedì sera l’incontro con l’imprenditore interessato al Lecco, un suo consulente, la Cento Bluceleste e la vecchia proprietà in Invernizzi (a fronte dell’accordo sottoscritto con il sodalizio presieduto da Antonio Rusconi).

La riunione termina con un accordo di massima e gli acquirenti che si impegnano a presentare un’offerta da sottoporre alle parti in termini economici.Poi il silenzio sino al pomeriggio di ieri quando l’imprenditore milanese interessato al Lecco esce allo scoperto svelando la sua identità. Si tratta di Salvatore Ferrara, titolare di una società di servizi che opera tra Lombardia e Piemonte.

«Purtroppo ho ritirato la mia offerta di acquisto del 100% delle quote del Lecco - spiega Ferrara -. Dopo la riunione di giovedì c’era un accordo di massima fra le parti ma poi la nostra offerta non è stata ritenuta adeguata dalla vecchia proprietà e allora ci siamo fatti da parte. Ad oggi la situazione è questa ma poi nella vita non si sa mai. Vorrei però ringraziare tutte le parti in causa per la grande disponibilità nei miei confronti e per il tempo dedicatomi».

Infatti, prima dell’incontro di giovedì ce ne erano stati altri due interlocutori con la Cento Bluceleste nei quali aveva avuto un ruolo importante Cosimo Savoia di Como, presidente dell’Associazione allenatori di calcio di Como e Sondrio e vice presidente Regionale.