Lecco, sale la febbre per Piacenza

«Uno stadio da A, sarà esaltante»

I blucelesti sanno di giocarsi una gran fetta del campionato domenica al Garilli Baldo: «Mi auguro che molti tifosi ci seguano in Emilia, sarà uno stimolo in più a fare bene»

Lecco

La febbre sale. Anche nello spogliatoio. Luca Baldo, centrocampista classe 1983, esperto, grintoso, capace di dare sempre una grande carica ai compagni, freme. «Sappiamo che è una gara importantissima. Loro sono una ottima squadra, molto quadrata, ma noi veniamo da un momento positivo, da tre vittorie di fila, a parte il passo falso di Inveruno. Quello è stato un piccolo sgambetto che ci hanno fatto ma ci siamo ripresi e ora siamo pronti a non mollare e a continuare la striscia positiva».

Mancano un po’ di giocatori al Piacenza: da Sentinelli a Cazzamalli. E altri sono in forse. Baldo toglie ogni speranza a chi spera in queste assenze: «Hanno una rosa talmente ampia che non penso che cambierà per questo la partita. Solo perché mancano due-tre giocatori importanti, il Piacenza non è meno forte di prima. Anche noi ragioneremmo nello stesso modo: se mancasse Baldo ci sarebbe Espinal, se mancasse De Angeli ci sarebbe Turati o qualcun’altro… Abbiamo giocatori importanti e i titolari nelle nostre due formazioni si interscambiano. Per questo dico sempre che i titolari nel Lecco, ma penso anche nel Piacenza, siano 14-15 e non solo 11».

L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani mattina, 3 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA