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Sabato 23 Aprile 2011
Lecco: la ripresa?
Avanti, ma piano
Sono 133 le persone che nel mese di marzo hanno perso il posto di lavoro e sono entrare in mobilità. E dall'inizio dell'anno sono entrati in mobilità 422 lavoratori, il 10,59% in meno rispetto allo stesso periodo del 2010, quando le persone che avevano perso il lavoro erano state 472.
Inoltre tra febbraio e marzo di quest'anno è ricominciato a salire anche il ricorso alla cassa integrazione e il lavoro precario. Una situazione che secondo il segretario della Cgil di Lecco Wolfango Pirelli rimane preoccupante: "I dati sulla cassa integrazione di marzo 2011, sebbene facciano registrare una nuova impennata se confrontati con quelli di febbraio, confermano la positiva riduzione di ore rispetto ai mesi precedenti e ai numeri eccezionali del 2010, anno che si era chiuso con quattro milioni e mezzo di ore, il 16% in più sul già pesantissimo dato del 2009".
Nei primi tre mesi del 2011 si riduce del 76,3% l'uso della cassa integrazione ordinaria, del 24,4% la cassa integrazione in deroga, ma aumenta dell80% l'uso della cassa integrazione straordinaria.
I settori più colpiti sono l'edilizia, dove le ore di ammortizzatori sociali richiesti sono aumentate del 124%, mentre l'industria (-19,74%), l'artigianato (-43,19%) e il commercio (-70%) sembrano avviarsi verso il miglioramento. A livello tendenziale il ricorso agli ammortizzatori sociali nel primo trimestre dell'anno è calato del 21,93%. I dati della cassa relativi al primo trimestre e in particolare al mese di marzo, insieme al numero dei licenziamenti che non si fermano, confermano le difficoltà a uscire dalla crisi strutturale: "La crisi non è superata: il quadro generale, derivato dalle conseguenze di una crisi strutturale che pesa profondamente sul sistema industriale e sull'occupazione, rimane preoccupante. Inoltre aumentano il lavoro nero e l'economia illegale come indicano i risultati delle ispezioni".
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