Lecco, rimane spenta

la cittadella della luce

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Nonostante non sia mai nato, ieri è definitivamente morto: è stata tolta la spina al progetto della cittadella della luce e adesso per rilanciare l’area Leuci servirà una nuova idea.

Si è svolto l’atteso incontro per rilanciare un progetto industriale da inserire nell’area Leuci, sulle ceneri della storica azienda di lampadine che ha cessato l’attività a inizio anno.

A quell’incontro c’erano l’assessore provinciale Gianluca Bezzi, quello comunale Armando Volonté, i sindacati del territorio, le ex rsu della Leuci, un rappresentante di Confindustria e Arnaldo Redaelli, vicepresidente della Camera di commercio.

Ad annunciare i problemi della Cittadella, idea nata ormai cinque anni fa, per trovare una soluzione post Leuci, è stato Bezzi: «La riunione, piuttosto accesa, è durata più di due ore. Sostanzialmente la situazione è che lo sforzo per cercare di capire se ci fosse qualche imprenditore del settore dell’illuminotecnica, interessato a investire in quell’area, non ha sortito gli effetti che ci si attendeva. I tentativi sono stati fatti, e sono stati fatti tutti, partendo da quegli imprenditori presenti all’incontro del 28 maggio, organizzato per spiegare loro quali sarebbero stati i vantaggi economici e burocratici dell’adesione alla cittadella della luce. Nel mese appena trascorso l’amministrazione provinciale e la sede territoriale della Regione hanno effettuato tutte le verifiche, ma non sono arrivate formalizzazioni di manifestazioni di interesse».

Detto in altri termini, nessuna azienda del settore illuminotecnica è interessata a investire nel progetto. Punto e a capo.

«La realtà è questa e ora bisogna cercare di giocare una partita nuova, diversa, di voltare pagina, contemplando l’apertura ad altri settori», continua Bezzi. Insomma, chiuso il capito cittadella della luce, le parti hanno deciso di aprirne un altro.