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Mercoledì 29 Agosto 2012
Lecco, rifiuta le avances
Picchiata e violentata
Si aggrava la situazione dell'eritreo ventiduenne accusato di volenza sessuale ai danni di una ragazza valsassinese. E' accaduto tutto a Rancio, in un viottolo pedonale di via Mazzucconi. La ragazza lo respinge, lui la prende a sberle e pugni; la giovane riesce a scappare e a chiedere aiuto, lui la riacchiappa.
Nel rione tanti sentono le urla, ma pensano ai soliti scherzi da ubriachi del pub vicino
Marco Cadeddu, capo della squadra Mobile della Questura di Lecco e Andrea Attanasio, capo di gabinettoi, hanno chiarito i contorni di questa aggressione a sfondo sessuale: «La violenza, completa, è stata commessa in un viottolo pedonale di via Mazzucconi, tra le 2 e le 3 di mattina del 18 agosto. L'arresto però è avvenuto solo il 24 agosto perché la ragazza, sconvolta, non era riuscita a denunciare la cosa prima del 21».
La modalità dello stupro è assolutamente efferata: «I due ragazzi si conoscevano da tempo anche se non si frequentavano. Avevano passato la giornata tra Lecco e Oggiono in compagnia di amici: a un certo punto, a fine serata, il ragazzo si era offerto di riaccompagnarla a casa. Arrivato all'altezza di casa sua, il ragazzo ha cominciato a fare avances sempre più spinte, nettamente rifiutate dalla ragazza».
Da qui la violenza: «Prima gli schiaffi, poi i pugni sul volto e quindi il primo tentativo di violenza sul viottolo compreso tra due muri, del tutto buio. La ragazza era riuscita a scappare, ma il ragazzo l'aveva ripresa e colpita ancora con altri pugni, schiaffi e quindi violentata.
Tanti sembra abbiano sentito, ma c'è un pub vicino, hanno pensato al solito scherzo, al vociare dei ragazzi "alticci", anche se la ragazza ha chiesto più volte aiuto.
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