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Mercoledì 08 Maggio 2013
Lecco: la Riello
punta a cedere le caldaie?
Il gruppo Riello avrebbe avviato trattative per la cessione del business delle caldaie murali. E a Lecco, in via Risorgimento, negli uffici tecnici ed amministrativi la Riello ha in organico 180 persone.
A rivelare i contatti del gruppo veneto con possibili investitori è il settimanale economico "Il Mondo" che fa anche i nomi delle aziende interessate.
Secondo il settimanale, la vendita del ramo d'azienda, che risente maggiormente della crisi e della concorrenza dei competitor internazionali, potrebbe ridare fiato ai conti del gruppo di Legnano, appesantiti dall'indebitamento, in tutto circa 300 milioni di euro. Le ipotesi che vengono avanzate nell'anticipazione sono due, ma la più accreditata sarebbe la ventilata rinuncia alle caldaie, ovvero agli stabilimenti di Morbegno, di Villanova, in provincia di Pescara e di Torun (Polonia).
La possibile altra ipotesi che si starebbe considerando a Verona sarebbe una (meno probabile) ricapitalizzazione della società, aprendo a finanziatori esterni. Mentre, per quanto riguarda l'ipotesi cessione delle caldaie, trapelano i nomi dei possibili acquirenti, sui quali l'azienda pare non smentisca, ma nemmeno confermi. Si tratterebbe della francese Atlantic, con sede a Roche-sur-Yon in Vandea, 950 milioni di ricavi, 16 stabilimenti in vari paesi e oltre 4mila di addetti. La società francese controllata dall'omonima famiglia ha già acquisito in Italia la trevigiana Lazzarini di Piave di Soligo. Stando ancora a "Il Mondo" in lizza ci sarebbe anche la tedesca Viessmann Werk di Allendorf nell'Assia. Due miliardi di fatturato, 10 mila addetti in 23 paesi, ha acquisito Mawera, Kob, Kwt. Bioferm e Carbotech. Un leader internazionale nei settori delle caldaie a pellet, pompe di calore, nella tecnologia biogas, nei collettori solari per il fotovoltaico.
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