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Mercoledì 15 Febbraio 2012
Lecco: reti d'impresa
Strumento di competitività
La costituzione di una rete d'impresa può essere un importante strumento competitivo per le aziende di minori dimensioni. A Lecco una delle prime reti ad essersi costituita è il Pib (Progetto innovazione business) che riunisce sette imprese.
Per aiutare le aziende che vogliono riunirsi una rete, il Comitato piccola industria di Confindustria Lecco ha preparato il progetto Reti e alleanze tra imprese, presentato in via Caprera. «Per le piccole aziende aggregarsi in rete può portare molteplici vantaggi - sottolinea Cinzia Cogliati, presidente della Piccola di Confindustria Lecco - soprattutto se vogliamo che ridotta dimensione e mancanza di sinergie non siano un limite nei mercati globali. È questo uno dei principali motivi che hanno spinto il nostro comitato a lavorare al progetto reti e alleanze tra imprese, con l'obiettivo di individuare e amplificare gli elementi positivi che scaturiscono dall'appartenenza ad una rete».
Concetti ripresi da Giovanni Maggi, presidente di Confindustria Lecco: «Mettersi in rete, aggregarsi su progetti specifici per il raggiungimento di un obiettivo comune, è una delle opzioni strategiche più interessanti di cui disponiamo per affrontare la questione dimensionale. In una rete di imprese - nota Maggi - il fattore competitività, che è l'obiettivo condiviso, va di pari passo con la collaborazione fra soggetti che non perdono la loro individualità ed anzi questa è un plus perché il senso della rete è anche il convergere di identità diverse e complementari verso obiettivi comuni, creando sinergie stabili che consentono una ricaduta positiva sulle singole imprese».
Secondo il presidente di via Caprera, «l'introduzione del contratto di rete ha fornito lo strumento giuridico, mentre il processo di applicazione nel paese è stato avviato anche grazie all'agenzia di Confindustria, RetImpresa, della quale siamo soci fondatori e che opera per favorire l'applicazione dei modelli di aggregazione previsti dal contratto di rete - continua Maggi - . A livello territoriale, i tempi sono maturi perché questa opportunità venga colta da un numero maggiore di imprese e lo strumento che propone il nostro Comitato piccola va proprio in questo senso».
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