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Lunedì 23 Gennaio 2012
Lecco: record di domande
per un lavoro a tempo
Centoventi curricula per venti posti di lavoro a tempo determinato: fioccano le candidature al Caaf della Cgil di Lecco. La gravità della crisi occupazionale che ha investito il nostro territorio la si capisce anche dal numero di pretendenti per un posto da compilatore di 730.
La gravità della crisi occupazionale che ha investito il nostro territorio la si capisce anche dal numero di pretendenti per un posto da compilatore di 730. Ogni anno il centro servizi fiscali della Camera del Lavoro intensifica il proprio organico fra febbraio e luglio per far fronte all'enorme mole di lavoro per la compilazione della dichiarazione dei redditi dei propri iscritti, lavoratori e pensionati.
«Negli anni passati il numero di curricula che pervenivano alla Cgil erano di poco superiori ai posti disponibili - racconta Massimo Cannella, segretario del Caaf di Lecco - mentre quest'anno le candidature sono state sei volte superiori ai posti di lavoro. E quello che più mi stupisce è che le candidature sono arrivate senza che la Cgil diffondesse la notizia della selezione di nuovo personale per la compilazione del 730», e lo stesso fenomeno si è verificato al Caaf della Cisl e ai servizi fiscali dei vari patronati del territorio.
«Fra chi ci ha mandato la candidatura ci sono molte donne, ma per la prima volta notiamo che il numero degli uomini è in aumento e questo è un altro effetto della crisi - continua Cannella - Fra i candidati ci sono persone di tutte le età, ragazze che hanno appena terminato la scuola, tantissime persone laureate in cerca di un posto di lavoro, disoccupati e cassa integrati, ex liberi professionisti (soprattutto del settore immobiliare) che hanno visto crollare a picco il loro business, persone adulte con figli a carico. Nella scelta del personale cercheremo di dare la priorità alle persone con esperienza nel campo fiscale e a persone con figli e famiglia a carico», anche se il lavoro al Caaf rappresenta una soluzione parziale all'assenza di un posto di lavoro. Infatti, una volta terminata la campagna per il 730, questi venti lavoratori torneranno in una situazione di disoccupazione.
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