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Domenica 11 Novembre 2012
Lecco, Provincia a sorpresa
In vista nuove assunzioni?
I numeri del decreto parlano di un dipendente ogni 810 cittadini e fatti due conti il nuovo ente che accorpa Lecco, Como e Varese sarebbe carente di oltre 900 persone. Bella notizia, non fosse che bisogna aspettare la definizione di competenze e funzioni. Morale, secondo la Cgil il rischio serio sono gli esuberi, oltre la mobilità forzata con trasferimenti fuori città.
Nava incontrerà i lavoratori in sala Ticozzi nei prossimi giorni
Fatti due conti, il risultato è a prima vista più che rassicurante per gli oltre 250 dipendenti di Villa Locatelli e per i loro colleghi di Como e Varese. In totale 1.292, per una popolazione complessiva di un milione 818 mila 440 lecchesi comaschi e varesini. Pochi, secondo il rapporto virtuoso indicato dalla spending review: ne mancano addirittura 953. Assunzioni in vista per quasi mille persone?
«I numeri sono giusti, perché li ha calcolati la Cgil per tutta Italia», dice il segretario della funzione pubblica della Cgil lecchese, Marco Paleari, che però subito aggiunge: «Di sicuro c'è anche che molte persone potranno perdere il posto di lavoro».
Ancora non è possibile quantificare nel dettaglio gli esuberi che risulteranno definibili solo quando si avranno certezze su quali saranno le competenze e funzioni in capo alle Province.
«Elencherei tra i lavoratori a rischio - precisa Paleari - i precari e alcuni dipendenti assunti come stagisti, o con contratti particolari, che rientrano negli staff degli assessori, figure che come sappiamo verranno a decadere già da gennaio, restando solo il presidente con le mansioni di commissario. Senza contare poi la mobilità forzata che potrebbe rendersi necessaria imponendo trasferimenti fuori Lecco».
Ma è difficile al momento disegnare un profilo netto della situazione.
Intanto il presidnete Daniele Nava e il segretario Amedeo Bianchi nwei prossimi giorni incontreranno i dipendenti in sala Ticozzi.
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