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Lunedì 05 Novembre 2012
Lecco, provincia nuova
e già "disoccupata"
Lecco, Como e Varese insieme hanno un alto tasso di disoccupazione, pari al 6,6%. Un inizio non positivo, ma la crisi colpisce soprattutto i territori ad alta densità di manifatturiero
Consola che il ticket con Sondrio non sarebbe nato sotto migliori auspici. Anzi. Il matrimonio caldeggiato da più parti come il minore dei mali, non potendo più Lecco reggersi da sola, ci avrebbe catapultato in fondo alla classifica.
Una situazione che secondo il consigliere regionale uscente del Pd Carlo Spreafico è un'occasione per dare slancio al futuro. Come? Investendo sui collegamenti stradali e ferroviari. C'è molto da fare: rivedere e correggere la 342, una delle arterie più malmesse, e la sua prosecuzione verso Varese; riqualificare la Novedratese; promuovere la Pedemontana ferroviaria verso Como e verso Lugano.
Da ex assessore provinciale al lavoro, che in questi anni ha seguito e dato assistenza alla crisi del sistema industriale lecchese, Fabio Dadati guarda soprattutto al futuro della gestione delle politiche del lavoro e alle sue possibili articolazioni.
«Le Province non avranno più la delega al lavoro che sarà in capo alla Regione, la quale istituirà nell'ambito dell'Arifl, l'agenzia regionale della formazione e lavoro, delle agenzie territoriali - dice Dadati - Ora il mio auspicio è che si tenga conto delle specificità dei territori: una sola agenzia provinciale non potrebbe soddisfare le esigenze di una provincia complessa, con affinità labili: più che con Varese avrebbe avuto senso un'unione con Monza».
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