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Martedì 11 Settembre 2012
Lecco, le Province
«Via noi, via i servizi»
«Non saremo complici di chi ci chiede di procurare un danno ai cittadini e di portare i nostri territori sul baratro». Questo il commento del presidente dell'Unione Province Lombarde, Massimo Sertori, a margine del Consiglio delle Autonomie Locali a cui ha partecipato per la Provincia di Lecco l'assessore Carlo Signorelli
Questo il commento a caldo del presidente dell'Unione Province Lombarde, Massimo Sertori, a margine del Consiglio delle Autonomie Locali (per la Provincia di Lecco c'era l'assessore Carlo Signorelli.
«Le Province vanno riorganizzate, così come anche le Regioni e, soprattutto, lo Stato - sottolinea Sertori -, ma in modo logico e non applicando pedissequamente i criteri inadeguati previsti dal governo».
Il punto di partenza, a parere dell'Upl, deve essere l'elezione popolare delle Province.
«Trasformarle in enti di secondo livello governati da nominati - prosegue Sertori - significa togliere democrazia e impedirgli di svolgere la loro funzione principale: fare sintesi sul territorio. Un'esigenza assoluta, ancor più in una realtà come la Lombardia, dove ci sono 10 milioni di abitanti e tantissimi Comuni, molti dei quali montani. È lampante, poi, che i tagli previsti dalla spending review non sono tagli alle Province ma tagli ai servizi. Trasporto pubblico locale, manutenzione di scuole e strade, per fare solo alcuni esempi, ora sono garantiti dalle Province ma domani, con questa riforma, potrebbero passare in capo ai Comuni, creando grande confusione e peggiorando ulteriormente le gravi difficoltà economiche in cui versano questi enti».
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